Cronaca CapitanataCronaca Puglia

Devastazione e saccheggio nel carcere di Foggia, altre 5 ordinanze di custodia cautelare

Promo UnipolSai ilSipontino.net
Promo Manfredi Ricevimenti
Promo Manfredi Ricevimenti
Promo Manfredi Ricevimenti
Matteo Gentile
Domenico La Marca
Gelsomino Ceramiche

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione
ad altre cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Sezione del Riesame misure
cautelari del Tribunale Penale di Bari a carico di altrettante persone, tutte quante già detenute in vari
carceri del territorio nazionale per motivazioni diverse.

Si tratta di altri provvedimenti cautelari personali divenuti esecutivi dopo il motivato appello della Procura della Repubblica di Foggia al rigetto della richiesta di misura cautelare da parte del GIP del Tribunale dauno dopo la richiesta di cattura avanzata dalla Magistratura requirente nei confronti delle decine di detenuti che, il 9 marzo 2020, in occasione della maxi rivolta e successiva evasione in massa dal carcere di Foggia da parte di numerosi detenuti, sarebbero stati protagonisti di vere e proprie azioni di devastazione e saccheggio all’interno della Casa Circondariale della città.

Come si ricorderà, in quella circostanza, vennero appiccati incendi all’interno della struttura carceraria, ci furono atti di violenza contro appartenenti della Polizia Penitenziaria, gravi danneggiamenti e comunque, come contestato nelle ordinanze in riferimento, un vero e proprio turbamento dell’ordine pubblico.

Una dozzina di persone erano state già arrestate, nelle settimane precedenti, con le stesse modalità di oggi.

Altri detenuti ancora, invece, sono stati già condannati – a seguito di giudizio abbreviato – davanti al GUP del Tribunale di Foggia, sempre per i medesimi fatti.

Il reato di devastazione e saccheggio di cui all’articolo 419 del codice penale, in questa fase del giudizio e non ancora quindi divenuto definitivo, costituisce una grave violazione di Legge prevista dal nostro ordinamento, poche volte oggetto di imputazione a livello nazionale data la particolare configurazione giuridica di tale ipotesi delittuosa.

Questi ennesimi arresti ad opera del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia, su coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, si aggiungono quindi ai numerosi precedenti arresti, sia in flagranza che su provvedimento cautelare o definitivo, riguardanti sempre la questione
dell’eccezionale evasione dal carcere di Foggia di circa 3 anni fa, concernenti, oltre alle evasioni in
quanto tali, anche le rapine e le violenze commesse all’esterno dell’Istituto di Pena ai danni di cittadini
e attività commerciali. Quest’ultimi fatti, in particolare, sono stati già definiti con ordini di
carcerazione emessi, lo scorso mese di Dicembre 2022, dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura
Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari, ed eseguiti sempre dai militari del
Nucleo Investigativo Carabinieri di Foggia.


In particolare, ancora una volta, sono stati determinanti ai fini dell’emissione dei provvedimenti
restrittivi in questione, l’acquisizione e l’elaborazione delle immagini dei diversi sistemi di video
sorveglianza individuati nell’immediatezza dagli investigatori dell’Arma dei Carabinieri, nonché le
numerose annotazioni di servizio redatte in quella drammatica circostanza anche da parte dello stesso
personale della Polizia Penitenziaria di Foggia.


In ultima analisi va precisato che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che la
posizione delle persone arrestate è al momento al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. Le stesse,
pertanto, non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di
condanna definitiva

Promo Manfredi Ricevimenti
Promo Manfredi Ricevimenti
Domenico La Marca
Promo UnipolSai ilSipontino.net
Matteo Gentile
Promo Manfredi Ricevimenti
Centro Commerciale Gargano

Redazione

ilSipontino.net dal 2005 prova a raccontare con passione ciò che accade sul Gargano ed in Capitanata. Per segnalare variazioni, rettifiche, precisazioni o comunicazioni in merito al presente articolo è possibile inviare email a redazione@ilsipontino.net

Articoli correlati