Che scuola bisogna fare per diventare farmacista?
Il campo farmaceutico è in continua evoluzione e per essere sempre al passo con i tempi è fondamentale un continuo aggiornamento.
Ad oggi i farmacisti, sia che abbiano appena concluso il proprio percorso formativo sia che esercitino la professione da anni, sono obbligati anche a maturare una certa quantità di crediti ECM che attestino l’avvenuto aggiornamento delle loro competenze. A tal proposito segnaliamo che su ebookecm.it, sito specializzato in materia, sono disponibili notizie aggiornate su questo argomento.
Di seguito andremo a vedere qual è tutto il procedimento per diventare farmacista.
Percorso per diventare farmacista
Per poter esercitare legalmente la professione di farmacista è necessario seguire dei passaggi ben precisi. Per prima cosa è necessario conseguire il diploma di scuola secondaria di secondo grado, meglio se Liceo Scientifico o Classico.
Una volta terminata la scuola è necessario completare il corso di laurea magistrale in farmacia o in CTF. A questo punto servirà superare l’esame di Stato e iscriversi all’albo dei farmacisti.
Con la giusta formazione, puoi iniziare la tua carriera di farmacista e avere un impatto positivo sulla vita delle persone.
Quali sono le differenze tra laurea in farmacia e in CTF
La differenza sostanziale risiede nel tipo di formazione che offrono i due corsi. Con la laurea magistrale in farmacia, avrai la possibilità di apprendere un maggior numero di conoscenze scientifiche e abilità professionali per poter lavorare nelle farmacie e svolgere attività relative all’educazione sanitaria.
Il corso di laurea CTF, invece ha un programma incentrato su tutto ciò che un farmacista deve sapere sulla progettazione, produzione e controllo di farmaci, cosmetici e prodotti dietetici. È perfetto per coloro che aspirano a lavorare in quel campo.
In entrambi i casi è necessario eseguire un tirocinio in un ospedale o in una farmacia pubblica per la durata di sei mesi.
Esame di Stato
Come abbiamo visto in precedenza, il conseguimento della laurea magistrale non è sufficiente per poter diventare farmacisti a tutti gli effetti. È infatti necessario dover sottoporsi ad un esame di Stato che, se superato con successo, porterà alla possibilità di iscriversi all’albo.
Ogni anno vengono indetti dal MIUR dei bandi per l’esame di Stato e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.
Per poter superare con successo l’esame, l’aspirante farmacista, deve sottoporsi a tre provo:
- una prova scritta su argomenti di chimica farmaceutica e tecnica farmaceutica;
- tre prove pratiche con relative relazioni scritte;
- prova orale utile per verificare la preparazione culturale e professionale del soggetto in questione.
Iscrizione all’albo
I farmacisti in Italia devono essere iscritti all’Albo dei Farmacisti, che è gestito dall’Ordine Provinciale. Per iscriversi, i farmacisti devono possedere determinati requisiti e presentare domanda.
Per prima cosa è necessario inviare la richiesta di iscrizione direttamente all’Ordine Provinciale del luogo di residenza. Ti consigliamo, per avere maggiori dettagli, di andare a consultare le modalità della tua provincia specifica.
L’albo è pubblico e potrai controllare se una persona è regolarmente iscritta visitando il sito web del FOFI e cercando l’albo unico. FOFI è l’acronimo di Federazione Nazionale Farmacisti Italiani, cioè l’organo che si occupa di coordinare tutti gli ordini provinciali.
Formazione post-laurea
Per ottenere una maggiore formazione e delle nozioni più specifiche in alcuni ambiti è possibile perseguire dei master o delle specialistiche.
Acquisendo delle competenze specifiche potrai scegliere se diventare: farmacista territoriale, farmacista di comunità, farmacista omeopata, farmacista prescrittore, farmacista in impresa farmaceutica, farmacista clinico, farmacista ospedaliero ecc.
In particolare, se hai intenzione di diventare farmacista ospedaliero devi sempre tenere conto che avrai una specialistica post laurea di 4 anni. È sempre bene ricordare che la formazione di un farmacista è in continuo sviluppo e non termina mai. Infatti bisogna partecipare ai corsi di aggiornamento e di formazione che vengono indetti dall’ECM.