Cerignola, ricettazione e spaccio: quattro misure cautelari

CERIGNOLA (FG), 04.10.2023: RICETTAZIONE E SPACCIO. I CARABINIERI ESEGUONO QUATTRO MISURE CAUTELARI.
I Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno eseguito, nelle prime ore del mattino, due distinte
ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesse dal GIP Tribunale di Foggia su richiesta
della locale Procura della Repubblica.
La prima ha coinvolto 3 soggetti italiani, di età compresa tra i 20 e i 40 anni, che giorni fa sono stati
sorpresi dai Carabinieri mentre trasportavano con un furgone, all’interno di un box nella loro
disponibilità, più di 180 parti meccaniche di autovetture di presunta provenienza furtiva.
La seconda è stata eseguita nei confronti di un 31enne che giorni addietro, dopo essere colto dai
Carabinieri mentre cedeva sostanza stupefacente ad altro soggetto, si era dato a precipitosa fuga a
piedi, abbandonando l’autovettura a lui in uso con all’interno 21 dosi di cocaina del peso complessivo
di 25 grammi.
Nei prossimi giorni si svolgeranno gli interrogatori di garanzia davanti al GIP del Tribunale dauno.
CERIGNOLA (FG): ARRESTI E CONTROLLI DEI CARABINIERI
I Carabinieri della Compagnia di Cerignola, nei giorni scorsi, hanno inoltre eseguito predisposti
servizi coordinati per il contrasto ai furti d’auto, al riciclaggio e ai reati connessi allo spaccio di
sostanze stupefacenti, traendo in arresto in flagranza di reato, nel corso delle operazioni:
- quattro persone, tradotte presso la Casa Circondariale di Foggia poiché indiziate di riciclaggio,
sorprese dai Carabinieri mentre erano intente a smontare, in area rurale, parti meccaniche da
un’autovettura di provenienza furtiva; - un 57enne presso la cui abitazione sono state rinvenute 41 dosi di sostanza stupefacente tra hashish,
marjuana e cocaina, tradotto agli arresti domiciliari e destinatario in sede di convalida dell’obbligo
di presentazione alla P.G..
In ultima analisi va precisato che la posizione delle persone arrestate è al momento al vaglio
dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale
pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.