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Capodanno in zona rossa: ecco cosa si potrà fare

A San Silvestro ricomincia la stretta totale per contenere i contagi e prevenire focolai in assembramenti per festeggiare il Capodanno. Nessun cenone, né pranzo al ristorante, vietata anche la colazione al bar: è consentito solo l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza restrizioni. È possibile andare a messa, ma il consiglio è quello di scegliere la chiesa più vicina a casa.

Da domani si potrà uscire per fare una passeggiata vicino a casa con la mascherina e fare attività sportiva da soli, sarà necessaria l’autocertificazione per gli unici spostamenti consentiti, vale a dire quelli per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità o per tornare alla propria residenza o domicilio. La zona rossa durerà ancora fino al 3 gennaio compreso, poi ci sarà la finestra arancione del 4 gennaio e poi il 5 e 6 gennaio si tornerà in zona rossa. Dopo il 7 gennaio saranno in vigore le presscrizioni stabilite dal Dpcm del 3 dicembre, che scadrà il 15 gennaio. Almeno fino ad allora non si prevedono riaperture per palestre, piscine, cinema o impianti sciistici. Sul sito della presidenza del consiglio le risposte alle domande più frequenti su cosa è possibile fare.

Cosa si potrà fare dal 31 dicembre al 3 gennaio?

Sono vietati tutti gli spostamenti anche all’interno del proprio comune salvo per motivi di lavoro, necessità o urgenza e per far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione.

È necessaria l’autocertificazione?

Sì, chi dovrà uscire per motivi di necessità, andare a Messa, o per fare attività motoria dovrà sempre portare con sé l’autocertificazione. Sarà consentito anche raggiungere le seconde case, purché all’interno della propria Regione, ma sempre con l’autocertificazione.

Si può andare a trovare un parente?

Si, fino al 6 gennaio sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, solo all’interno della stessa Regione, dalle 5 alle 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti con le quali convivono.

I genitori separati/affidatari possono spostarsi per andare in comuni/regioni diverse o all’estero per trascorrere le feste con i figli minorenni, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l’altro genitore?

Sì, questi spostamenti rientrano tra quelli motivati da “necessità”, pertanto non sono soggetti a limitazioni. Nel caso di spostamenti da/per l’estero, è comunque necessario consultare l’apposita sezione sul sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per avere informazioni sulle specifiche prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si proviene o ci si deve recare.

Si possono andare a trovare parenti non autosufficienti che vivono in casa da soli in un altro comune/regione? Si può andare con il coniuge/partner o con i figli?
Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti è consentito, anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili, e che abitualmente già assiste la persona da cui sta andando.

Si possono andare a trovare i genitori, anziani ma in buona salute, in una regione diversa dalla propria?

No, fino al 6 gennaio questi spostamenti sono vietati.

Ci si può ancora spostare nella seconda casa?

Gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde sono consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria Regione. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente.

Le regole sono uguali in tutta Italia?

Si, da domani tutta l’Italia è zona rossa e segue le stesse regole.

tratto da: La Repubblica

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Redazione

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