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Ballinsè: il primo Festival Internazionale dei balli, dei suoni e della cultura popolare

BALLINSE’:  IL PRIMO FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI BALLI, DEI SUONI E DELLA CULTURA POPOLARE

DAL 13 AL 18 AGOSTO A PANNI (FG) – PUGLIA

OLTRE 70 MUSICISTI E INSEGNANTI DI DANZA DALLA CAMPANIA ALLA FRANCIA, DALLA GRECIA AL SALENTO, DAL GARGANO ALLA CALABRIA…

CENTINAIA DI INIZIATIVE PER ADULTI E BAMBINI, PROFESSIONISTI E PRINCIPIANTI, SEMINARI DI MUSICA, BALLO, CANTI E STRUMENTI POPOLARI, TANTO FOLKLORE E GUSTOSO CIBO AUTOCTONO, VI ASPETTANO A 800 METRI DI ALTEZZA

ISCRIVETEVI NUMEROSI, VI ASPETTIAMO!

rioneballinseiscrizioni@gmail.com

389/8389013

(Panni, 3 agosto) – Tutto pronto per Ballinsè: il primo Festival Internazionale che dal 13 al 18 agosto riunisce a Panni, in provincia di Foggia, il mondo della danza, dei suoni e della cultura popolare.

L’evento pugliese,promosso e organizzato da Rione Popolare (Associazione di Promozione Sociale) in collaborazione con il Comune di Panni, promette di essere anche una iniziativa inclusiva e nel pieno rispetto dell’ambiente, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Ballinsè prevede un corposo programma composto da 5 intense ed emozionanti giornate e serate, ognuna con un tema specifico e con professionisti di alto profilo. Si parte con il primo appuntamento dedicato alla Quadriglia e alla Tarantella. E poi ancora: Ballinsè vs Le serenate pe lu paes, danze per i più piccoli, rumene, greche, francesi e country. Canti e riti antichi, ritmi Beat dal Mediterraneo e Medio Oriente. Passando per la tradizionale Festa delle Spighe e la Zampogna di Panni, fino alle Tarantelle dell’Aspromonte, lezioni di Yoga e molto altro in programma per voi!

Balli, canti e seminari sono alla portata di tutti: professionisti e principianti, adulti e bambini, in un tripudio di suoni, colori, usi, costumi e traduzioni provenienti da tutto il mondo: dalla Campania alla Francia, dalla Grecia al Salento, dal Gargano alla Calabria…

Inoltre, tante altre esperienze, saranno legate alla scoperta del buon cibo autoctono: ad esempio il 16 agosto potrete fare la Colazione Bucolica con Le Capre Re’ Zi Pietro e Tonino a Li Macchiun con musica e tarantelle del Pollino e durante tutto il Festival potrete pranzare e cenare scegliendo tra una vasta gamma di prelibatezze: la squisita ciambotta, patate e pupaj’n (peperoni), cacioricotta, baccalà e tante altre bontà tutte da gustare.

“Ballinsé è il primo Festival internazionale dei balli, della cultura e dei suoni popolari”, spiega Rocco Gesualdi, Presidente di Rione Popolare, che aggiunge: “Ballinsé è lo stare insieme, il condividere le danze e i suoni dei nostri amici provenienti da tutto il mondo. E’ l’ascolto delle note dell’arcaica Zampogna di Panni, colorate dai sorrisi della gente, dalla tipica ciambotta e dal cacioricotta. Sul Programma potrete trovare tutte le informazioni più dettagliate, ma vi assicuriamo che ci saranno volutamente delle piccole variazioni e improvvisazioni perché il Festival lo paragono ad un essere vivente, una kermesse fatta di persone, di luoghi, di sorrisi e buon cibo. Un evento unico e alla portata di tutti. Non mancate, vi aspettiamo a Panni!”.

In allegato il Programma completo del Festival Internazionale e dei Seminari Ballinsè

  • ISCRIZIONI E PRENOTAZIONI: rioneballinseiscrizioni@gmail.com 
  • TEL 389/8389013
  • FACEBOOK Panni Festival Ballinsè Rione Popolare
  • INSTAGRAM festivalballinse_rionepopolare
  • UFFICIO STAMPA: 349/2119335
  • AVVISO PER I NAVIGANTI DEL BALLINSÉ

Bus da e per Foggia

Foggia (Bus Station) – Panni (Largo Crociate) 

12.45     14.20

14.10     15.25

18.50     20.05

Panni (Largo Crociate) – Foggia (Bus Station) 

05.35    06.50

06.50    08.05

12.40    13.55

  • Rivendita biglietti Panni: Link Bar, Bar Rucci
  • Rivendita biglietti Foggia: Kiwi Bar
  • Attenzione: gli orari si riferiscono solo ai giorni feriali


VISITARE PANNI, COSA VEDERE E COSA FARE

A 801m di altezza sul Monte Sario è raccolto un piccolo paese: Panni, “terra consacrata al dio Pan” (Plinio il Vecchio, 24-79 d.C.). Leggenda vuole che lo stesso dio montanaro amasse percorrere le valli di questa terra per raggiungerne le cime più alte dell’attuale Subappennino dauno, dove pascolare il gregge.

A quanto pare, il dio Pan non ne ha dato soltanto i natali: la sua immagine, infatti, rinvia fedelmente alla cittadina. A dimostrarlo è, innanzitutto, lo stemma del comune su cui è ritratto un mezzo capro mezzo uomo barbuto recante con sé un flauto. Quest’ultimo non è altro che la zampogna pannese, unica nel suo genere in tutta la Puglia, molto simile ad una cornamusa. Panni non è unica solo per questo: il territorio è compreso tra la valle dei torrenti Avella e Iazzano, affluenti del fiume Cervaro, limitandone il confine tra Puglia e Campania. Si può dedurre, quindi, che le sue alture siano importanti tanto da garantirne una piacevole frescura durante le stagioni più calde della Capitanata. Allora se capitate in questo periodo dell’anno, perché non fare una bella passeggiata panoramica sulla cresta del monte?

Al “Castello” potrete ammirare il paesaggio naturalistico attraverso una suggestiva finestrella campeggiata per secoli tra gli antichi resti di una torre di vedetta spagnola risalente al 1535. Dagli scavi archeologici, effettuati attorno alla torre, sono pervenuti anche monete e monili del II secolo a.C. Nel 2003 quello più importante è stato nominato “La Serra”, da cui sono stati riportati alla luce un tempietto e siti funerari databili al III secolo a.C. Non meno importanti le secolari fontane come Fontana Vecchia, Alambicco, Fontana di Mata, Fontana Nuova e Fontana Sant’Elia, su cui si testimoniano iscrizioni medievali e rinascimentali, e le chiavi d’arco dei portali, opere autoctone realizzate dall’estro degli scalpellini pannesi.

Degne di nota le bellissime chiese che nell’insieme accreditano ulteriore fascino all’unicità di Panni. Le principali sono quella del Purgatorio (detta anche di San Pietro), San Vito e delle “Cinque croci”. La cattedrale Maria Santissima Assunta in Cielo e il Santuario della Madonna del Bosco sono punti focali per il passaggio dei pellegrini provenienti da altre città. Data l’importanza del ruolo che riveste la cattedrale in nel paese, Maria Santissima Assunta in Cielo contiene la Cappella dell’Adorazione, una fonte battesimale in marmo bianco e la Vergine Lauretana di epoca rinascimentale. La seconda, invece, è stata istituita nel 1503 e si situa a 7km dal centro urbano.

La sua ubicazione è legata al luogo in cui, secondo tradizione, una pastorella vide l’immagine della Madonna sopra un cerro. Per raggiungerla è necessario percorrere il crinale di Monte Felitti, attraversando campi fioriti e scorci paesaggistici mozzafiato. (Fonte: Eden Puglia)

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Comunicato Stampa

Il presente comunicato è stato redatto dall'ufficio stampa del soggetto dell'articolo. Per segnalare variazioni, rettifiche, precisazioni o comunicazioni in merito al presente articolo è possibile inviare email a redazione@ilsipontino.net

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