Attualità Capitanata

Bagni Bonobo, il Tar chiude la vicenda annullando l’interdittiva antimafia

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La società Biessemme Srl si è vista accogliere, oggi, dal Tar della Puglia, il ricorso contro Prefettura di Foggia, Ministero dell’Interno, Anac e Comune di Manfredonia avverso l’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura foggiana.

Con questa decisione il TAR Puglia chiude definitivamente una vicenda cominciata nel 2018 dando atto che nel provvedimento del Prefetto “non c’è traccia della considerazione di circostanze che ha ritenuto indizianti di un’attuale prognosi di pericolo di permeabilità mafiosa”, che le verifiche condotte dalle forze dell’ordine “non contengono elementi di valutazione delle circostanze attuali alla luce dell’attività di controllo posta in essere dall’amministratore giudiziario”, che “difetta il necessario supporto istruttorio che deve sfociare in una idonea motivazione” e che l’atto posto in essere dalla Prefettura è da censuare per “la violazione delle garanzie partecipative”: oggi il TAR Puglia ha annullato l’interdittiva antimafia perché “illegittima per difetto ed erronea istruttoria e carenza di motivazione” dando atto nella sentenza che quella regola del “più probabile che non” dell’autorità prefettizia deve cedere quando “ogni oltre ragionevole dubbio” viene accertato che “non vi sono stati mai segnali e/o circostanze che abbiano potuto far presumere che la società abbia operato in un contesto diverso da quello legale”.

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