Angiola (Azione): “A Destra surreale dibattito su Draghi. I tardivi pentimenti di Berlusconi”

“Dopo avere colpevolmente partecipato alla messa in crisi del Governo Draghi innescata da Giuseppe Conte, la destra avvia un dibattito surreale sul ruolo futuro del premier” lo dichiara l’onorevole Nunzio Angiola, candidato al Senato nel collegio plurinominale di Puglia per la lista Azione-Italia Viva-Renew Europe.
“Mentre l’Italiano più autorevole e rispettato al mondo viene premiato a New York come statista dell’anno” prosegue Angiola “Berlusconi e Salvini bisticciano sulla possibilità che Draghi sia una sorta di nume tutelare del veniente Governo Meloni, quasi che chi ha guidato la Bce possa essere complice delle folli proposte di una coalizione che, più che fascista, è sfascista dei nostri conti e del futuro delle nostre famiglie.
“Ci rendiamo conto che l’evidente crescita del Terzo Polo” sottolinea il parlamentare “induca a tardivi pentimenti quei moderati che hanno tradito la loro natura per una collocazione radicale e innaturale. Ma –direbbe Guccini- bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà.
“È troppo tardi per rattoppi frettolosi, Silvio” conclude l’esponente di ItaliaSulSerio “La pretesa di fare di Mario Draghi una foglia di fico delle vergogne della destra è patetica e temeraria. E gli Italiani non abboccheranno”.