Spettacolo Italia

Videogiocando, le VHS promozionali tra spot di giocattoli e anime

Tra il 1999 e i primi anni 2000 circolò la collana Videogiocando, videocataloghi natalizi con spot di giocattoli e l'episodio di un cartone.

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Tra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila, in un periodo in cui la televisione generalista rappresentava ancora il principale canale di consumo dell’intrattenimento infantile, il marketing dei giocattoli sperimentò forme ibride oggi quasi scomparse. Una di queste fu la collana di videocassette Videogiocando, distribuita tra il 1999 e il 2000 circa e riconducibile ai marchi Giochi Preziosi e GiG, due dei principali protagonisti del mercato ludico italiano dell’epoca.

Le VHS venivano presentate come omaggio promozionale, spesso in prossimità delle festività natalizie, e si configuravano come veri e propri videocataloghi: una sequenza di spot dedicati ai giocattoli di punta della stagione, in larga parte coincidenti con quelli trasmessi quotidianamente su Italia 1 all’interno delle fasce per ragazzi, in particolare durante programmi come Bim Bum Bam.

Dalla pubblicità al “contenuto”: il meccanismo del premio finale

L’elemento distintivo di Videogiocando non risiedeva però soltanto nella riproposizione degli spot televisivi. A rendere la videocassetta più appetibile era la presenza, nella parte finale, di un episodio animato o di uno speciale, utilizzato come incentivo alla visione integrale della VHS.

Le edizioni iniziali risultano associate a episodi o versioni adattate di Pesca la tua carta Sakura (Card Captor Sakura), come confermato anche dalla grafica ufficiale di almeno una videocassetta, e a Magician, proposto in una forma semplificata e ridotta per un pubblico di bambini. In entrambi i casi si trattava di contenuti già noti al pubblico televisivo, rielaborati per una fruizione domestica inserita in un contesto dichiaratamente promozionale.

La continuità della collana e l’aggiornamento alle nuove mode

Le fonti oggi disponibili indicano che Videogiocando non fu un’iniziativa isolata, ma una collana con più edizioni successive, aggiornate in base ai fenomeni del momento. Nelle VHS distribuite intorno al 2000 compaiono infatti riferimenti espliciti a Digimon, all’epoca uno dei franchise più popolari tra i bambini italiani, già ampiamente sfruttato dal mercato dei giocattoli e delle figurine.

Questa continuità suggerisce una strategia ben definita: adattare di anno in anno il “premio” finale al gusto dominante del pubblico infantile, mantenendo invariata la struttura pubblicitaria della videocassetta.

Picchiarello e Diabolik: contenuti inattesi e contaminazioni

Accanto agli anime giapponesi, alcune ricostruzioni e segnalazioni emerse in ambito collezionistico indicano la presenza, in specifiche edizioni, anche di cartoon occidentali. Tra questi viene citato Picchiarello (Woody Woodpecker), personaggio storicamente molto popolare in Italia e spesso utilizzato in ambito promozionale.

Ancora più sorprendente è il riferimento a una VHS Videogiocando del 2000 che avrebbe incluso, come contenuto finale, il primo episodio di “Diabolik” in versione ridotta. Un dettaglio che testimonia quanto il concetto di “contenuto per bambini” fosse, in quel periodo, più elastico di quanto oggi si immaginerebbe, e come l’obiettivo primario fosse trattenere l’attenzione dello spettatore più che costruire una coerenza editoriale.

Un palinsesto domestico ante litteram

Oggi Videogiocando è un oggetto raro, sopravvissuto soprattutto nella memoria di chi era bambino in quegli anni e in poche copie circolanti nel mercato dell’usato. Eppure rappresenta un documento significativo della cultura mediatica di fine Novecento: un prodotto che anticipa, in forma analogica, logiche oggi comuni nel digitale, dove pubblicità e intrattenimento convivono senza soluzione di continuità.

La VHS promozionale diventava così un palinsesto domestico autonomo, capace di riprodurre in salotto l’esperienza televisiva dell’infanzia di fine anni ’90, trasformando il catalogo dei giocattoli in uno spettacolo e lo spot pubblicitario in intrattenimento mascherato.

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