Attualità Manfredonia

26 settembre 2025, verso l’osservatorio epidemiologico a Manfredonia

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26 settembre 2025, verso l’osservatorio epidemiologico: l’Accordo di collaborazione tra il Comune di Manfredonia e l’AReSS Puglia come modello progettuale di ricerca per la promozione della salute e della qualità dell’ambiente che applica i principi del “One Health Citizen Science” (OHCS).

I cittadini di Manfredonia, quanto gli stessi operai che hanno lavorato nell’expetrolchimico dell’ENI nell’area industriale di Monte Sant’Angelo, a circa 2 km dalla
città di Manfredonia, per molti anni sono stati esposti a vari incidenti dell’industria
chimica. Per comprendere bene quello che sarà poi considerato l’impatto
sull’ambiente e sulla qualità della salute delle persone locali, ben si addice il titolo
del libro “Storia di una catastrofe continuata”, della storica e scrittrice fiorentina
Giulia Malavasi. Ricordo che l’ex petrolchimico entra in funzione nel 1970 e
terminerà definitivamente le sue attività nel 1999.


A causa della elevata pressione ambientale contaminata da vari inquinanti, la Legge
n. 426 del 09/12/1998, costituita per realizzare quanto prima la bonifica di tante
realtà in Italia, ha riconosciuto l’ex-area industriale chimica del comune di Monte
Sant’angelo e alcune aree di discariche industriale ed urbana di Manfredonia quale
Sito di Interesse Nazionale (SIN). La contaminazione riconosciuta è dovuta a: non
metalli (As), metalli pesanti (mercurio, piombo, zinco ed altri) e composti inorganici
(caprolattame, Idrocarburi policiclici aromatici, ecc), interessante attualmente il
suolo e il mare. Ma non trascuriamo anche l’esposizione cronica alle emissioni
continue in atmosfera, prodotte sempre dal petrolchimico durante il suo esercizio
ordinario, che hanno interessato tutti gli esseri: umani, animali e i vegetali, visibili e
non visibili. Le emissioni croniche in atmosfera erano: ammoniaca, ossidi di azoto,
monossido di carbonio, biossido di zolfo, polveri e idrocarburi.

ACCORDO TRA IL COMUNE DI MANFREDONIA E L’AReSS PUGLIA
Il 26/09/2025 sarà ufficializzato l’Accordo di collaborazione tra il comune di
Manfredonia e l’AReSS Puglia. L’Accordo prevederà di applicare un nuovo modello di
sorveglianza nell’area SIN-Manfredonia per la promozione della salute e della
qualità dell’ambiente. E’ in fondo un progetto innovativo da attualizzare per
superare davvero le conflittualità tra le persone e l’area SIN. La ricerca utilizzerà l’approccio integrato “One Health Citizen Science” (OHCS). In breve gli obiettivi da
sviluppare saranno: (1) Partecipazione, Bioetica e Comunicazione istituzionale; (2)
Ricognizione dei dati ambientali per la definizione di un profilo delle contaminazioni
ambientali nelle diverse matrici e delle vie di diffusione, compresa la catena
alimentare; (3) Valutazione dell’esposizione; (4) Potenziamento delle attività di
sorveglianza epidemiologica; (5) Valutazione di impatto e coinvolgimento dei
cittadini; (6) Comunicazione del rischio; (7) Attività di formazione.
SIGNIFICATO “ONE HEALTH CITIZEN SCIENCE” (OHCS)
Analizzo il termine inglese “One Health Citizen Science”, dividendo in due momenti il
loro valore e l’attuale significato. Spiego il primo termine: One Health e
successivamente l’altro: Citizen Science.


La parola “Ambiente” deriva dalla radice indo-europea amb, che significa di qua e di
là, e dal suffisso latino ire, che significa andare. Quindi ambiente significa andare
intorno, nel senso di avere rapporti con il contesto circostante. La visione moderna
dell’ambiente interpreta l’uomo quale un essere interconnesso con tutti gli altri
componenti del Creato. E’ quindi suo impegno mettersi in relazione con i
componenti biotici: tutti gli esseri animali e vegetali, visibili e non visibili; e quelli
abiotici: il suolo, l’aria, l’acqua e il cibo. Pertanto, si deduce che la salute umana sulla
Terra è assicurata solo dal benessere di tutte le specie viventi e dalla non
contaminazione della biosfera (aria, acqua e suolo).

E’ il principio oggi
universalmente riconosciuto della “One Health” (OH). Oggi si stima che nel mondo
i fattori di rischio ambientale causano nel tempo circa ¼ di tutte le malattie
croniche (Fonte OMS). Quest’ultime sono non solo quelle neoplastiche, ma anche il
diabete, l’obesità, le malattie neurodegenerative e cardiovascolari.
Inoltre non è da trascurare che le malattie croniche creano gravi vulnerabilità
sociali quali: povertà, disabilità, emarginazioni e impotenza.


L’altro termine da chiarire è “Citizen Science” (CS). La personale traduzione che
meglio si addice per l’Accordo, è scienza partecipativa. Come afferma il noto
professore universitario di statistica medica e biometria Annibale Biggeri, si tratta di
un fenomeno relativamente recente che ha visto importanti esempi in astronomia,
in ecologia e più recentemente nella valutazione delle esposizioni ambientali.


L’illustre accademico, con altri scienziati, aveva già applicato questa metodologia,
coinvolgendo i Cittadini e le Associazioni di Manfredonia nella ricerca
epidemiologica sviluppatasi nel periodo 2014-2016. I risultati dello studio scientifico
si realizzarono grazie alla convenzione tra il Comune di Manfredonia e il CNR di Pisa.

Aggiungo che il lavoro fu pubblicato a fine dicembre del 2016 con il seguente titolo “Indagine conoscitiva sulla stato di salute della popolazione e dell’ambiente nella
Città di Manfredonia”.
Oggi questa attività scientifica è riproposta proprio perché coinvolge attivamente i
comuni residenti alla collaborazione e al continuo confronto con un team di esperti
epidemiologi medici, biologi ed altri professionisti del SSN e non quali ad esempio:
sociologi, antropologi, docenti scolastici ed altri soggetti. Si prospetta senza dubbio
una magnifica e moderna opportunità che proprio attraverso l’auspicabile
collaborazione di tutti trionferà il miglior sapere, la giusta conoscenza e finalmente
la trasparenza scientifica sulla salute di tutti noi cittadini e del nostro ambiente in
genere.


CONCLUSIONI
Non si deve dimenticare che la Terra precede l’umanità a cui è stata affidata e non
deve essere danneggiata di continuo e in modo irreversibile. L’enciclica che ci ha
regalato 10 anni fa Papa Francesco, Laudato sì, è un monito severo. Mi permetto di
scrivere di non continuare ad essere ciechi, indifferenti e quindi irresponsabili.
Nel nostro piccolo è indispensabile imparare a tutelare il nostro Territorio.


Ricordiamo per quanto scritto sopra che esso non è limitato all’agro di Manfredonia,
ma è ‘interconnesso’ a sua volta con il suolo del Gargano e della Capitanata. Inoltre
non dimentichiamo che le nostre falde acquifere sono ‘interconnesse’ con il mare,
poiché raggiungono l’Adriatico, e quindi il Mediterraneo.


E’ nostra responsabilità consegnare, questa Terra, con le sue peculiari bellezze e il
mare che la bagna, con il pullulare di tantissimi esseri viventi, in modo integro e
salubre alle nostre generazioni future.

In fine, sono convinto che l’applicazione dell’Accordo tra il nostro Comune e
l’AReSS Puglia andrà in porto grazie alla sensibilità di tutti i residenti, e saremo
d’esempio alle tante altre aree riconosciute SIN presenti nel nostro Paese.
Dr Renato Sammarco
Casa della Salute e dell’Ambiente
ISDE sezione provinciale di Foggia

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