Disconnettiamoci”: i telefonini basic conquistano la generazione Z

La Generazione Z e i Millenials sentono più che mai l’esigenza di una digital detox. Tornano alla ribalta i telefonini basic che aiutano a disintossicarsi dagli smartphone e dai social, onnipresenti nella nostra vita. I telefonini basic molto più economici e con poche ed essenziali funzionalità, sono in tendenza nel mercato statunitense. Cavalcando l’onda di questa moda, a maggio Nokia ha lanciato due nuovi telefoni a conchiglia, pensati per attrarre i consumatori nostalgici.

telefonini basic

Telefonini basic e l’iperconnessione nella Generazione Z

Secondo dati Istat il 90% degli studenti tra gli 11 e il 17 anni naviga in internet diverse ore al giorno: il 60% di loro dichiara di trascorrere dalle 3 alle 6 ore extrascolastiche al cellulare. A quanto pare si tratterebbe di una vera e propria dipendenza: in Corea la dipendenza da smartphone è riconosciuta come una patologia di cui l’85% degli adolescenti è affetto. L’iperconnessione, infatti, secondo ricerche recenti, può rappresentare un rischio serio per la salute, causando disturbi del sonno e della concentrazione, danni alla vista e dolori articolari.

Semplicità di utilizzo, display piccolo e funzionalità limitate sembra stiano facendo breccia tra i più giovani. Secondo le previsioni degli analisti di Counterpoint Research, le vendite dei dumbphone “telefoni stupidi”, negli Stati Unitin raggiungeranno i 2,8 milioni di unità nel 2023. Chissà se insieme ai telefonini basic ci sarà anche un revival dei jeans a vita bassa. Il ritorno in auge dei dumbphone sarà solo una moda passeggera o una reale esigenza di digital detox?

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