Fontana Siponto : foto di Claudio Castriotta
Manfredonia – L’ACQUA non scorre più, come non scende più il battere dello scroscio della vita, di una linea ferma in parallelo alla memoria di una fontana morta a Siponto. Ricordo l’anno che venne chiusa dall’oggi al domani senza mezzi termini, a metà anni ’90 – quando io vivevo in Toscana. Togliendo il motore della sua esistenza di dare il benessere alla piccola località, unica della zona, vera e antica con scarsa considerazione dall’accoglienza benevole che dava.
Acqua che rimargina di sale la ferita secca da far paura, abbandonata allo stato dell’oggetto del contorto ,dal simbolo dell’occhio poco vigile. Ecco cosa era diventato : un vecchio catorcio di metallo muto, dal colore verde con ruggine ,che non ha alcun senso di stare là in quella condizione, ma qualcuno o tanti possono dire che c’era spreco d’acqua in abbondanza, un’enorme perdita di acqua ,dovuta ai tanti incivili, che andavano a lavare le auto o altro,mi fermo qui se non altrimenti sarebbe lungo l’elenco.
Dico, ora vi rendete conto che è uno dei pochi posti dove la gente andava a fare footing da mattina a sera, in quel circuito della pineta e che quindi abbisognaca del dissetarsi, poteva continuare andare li a refrigerarsi alla fontana a bere. Siponto che per noi rappresenta l’anima del mare, che è la nostra punta di villeggiatura e turismo anche se di valore inferiore ad altre località per motivi che ben sappiamo. Manfredonia ancora una volta si arrese di fronte alla inciviltà grave. Queste sono le cose che non ho msi capito, le cose che cambiano tutto, le cose che non vogliono mai affrontare…Come adesso chiuse tutte le fontane di Lungomare del Sole. Il paese sta morendo.
A cura di Claudio Castriotta

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