Il ricordo del signor Michele Caterino vinaio, detto Mischino
Manfredonia. Oggi vi parlo del grande Michele Caterino ,conosciuto da tutti come ” Mischino”.Andava spesso al Largo Seminario, Michele vendeva vino all’ ingrosso,la sua vineria era grande ed era proprio giù alla traversa del Corso esattamente Via dei Celestini -per la strada che porta in via del mare Nazario Sauro.
Nei miei ricordi di ragazzino , lo ricordo bene andavo a comprare il vino a miei genitori ,quando entravo si sentiva un forte odore di botte impregnato di uva moscata.
Mischino ,era simpatico un po’ comico, a volte severo leggermente balbuziente. In quella vineria sentivi il profumo della vita,a pensarci oggi sapeva di un’ aria vissuta alla quotidianità di sapori sipontini. La maggior parte dei familiari possedevano e lavoravano nelle cantine .Poi col passare degli anni ,Michele si comprò un Piaggio a tre ruote ” detto u carruzze” .Così girava anche per le vie di zona in zona ,aveva molti clienti ,con le sue consegne a domicilio.
Quando un bel giorno chiuse l’attività . Dopo poco tempo – subentro al posto del babbo suo figlio Antonio,detto Tonino ,che portò avanti l’attività alla grande tradizione. Poi anche Tonino lascio’ per motivi di salute ,pare soffrisse di cuore – ed il medico gli consigliò di andare a vivere nei paesi caldi.Così Tonino andò a vivere in Venezuela. Lì in quella ex vineria, nacque dopo un po di tempo nacque una nuova attività precisamente di ristorazione divenuta poi nota . Io ovviamente non vivevo più a Manfredonia ma abitavo in Toscana e persi di vista il signor Tonino Mischino.
Il nostro paese ha sempre avuto grandi tradizioni ,di gente che viveva col quotidiano, con le loro affabili storielle di quartiere, dove le giornate le passavano nel rispetto della quiete, tra la popolazione.
A cura di Claudio Castriotta


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