Il 28 luglio 1974: il primo album di Rino Gaetano ‘Ingresso Libero’

Il 28 luglio 1974: il primo album di Rino Gaetano ‘Ingresso Libero’

Roma/Manfredonia . 28 luglio 1974 avvenne  la  pubblicazione del primo album di Rino Gaetano “Ingresso Libero“: l’album segue la pubblicazione di alcuni mesi del primo singolo del cantautore romano, *I love you Marianna*, inciso con lo pseudonimo di *Kammamuri’s*: è quindi il primo lavoro firmato con il nome dell’autore.

È l’unico degli album di Gaetano a non prendere il nome dalla prima traccia, né da nessun’altra: tuttavia il brano di apertura fu pubblicato come singolo. La copertina originale si apre in due falde contenenti i testi e due foto in blu e nero.

I diritti sono stati acquisiti dalla BMG che ha effettuato la ristampa di questo disco su cd nel 1994. L’album contiene la canzone “Ad esempio a me piace il sud”, incisa inizialmente da Nicola Di Bari per Canzonissima. AD 4000 DC suggerisce una datazione ridondante dove vengono indicati sia AD (Anno Domini), sia DC (dopo Cristo), che hanno lo stesso significato.

A Khatmandu richiama all’uso delle droghe leggere e ai vari effetti allucinogeni. Agapito Malteni il ferroviere (residente a Manfredonia) è liberamente ispirata a La locomotiva di Francesco Guccini, di cui riprende in parte l’idea (quella di un uomo che vuole dirottare un treno per protesta). 

I tuoi occhi sono pieni di sale è composta da una serie di strofe dove cambia solamente la relazione tra il soggetto del titolo (parti anatomiche di una persona femminile), e il verbo che chiude la frase (“di quel sale che a pensarci viene voglia di…”). Altre strofe, poi non incluse nel brano, erano state pensate per questa canzone, con il medesimo stile poetico.

ricorda nei suoi occhi nel suo cuore il misero guadagno di un bracciante

Una tarda sera partì da torre a mare
doveva andare a Roma e dopo ritornare
pensò di non partire o pure senza fretta
di lasciare il treno a Barletta
Svelò il suo grande piano all’altro macchinista
buono come lui ma meno utopista
parlò delle città di genti emigrate
a Gorgonzola oppure a Vimercate
E l’altro macchinista capì il suo compagno
felice e soddisfatto del proprio guadagno
e con le parole cercava di calmarlo
fu una mano ad addormentarlo.

“Molti non sanno o quasi nessuno che Rino Gaetano,che frequentava Manfredonia precisamente – la stazione Campagna – Agapito nome inventato, per non fare capire chi era il suo amico Calabrese.’

di Claudio Castriotta

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