Un uomo è stato processato dopo essere deceduto da due anni. E’ successo a Velletri lo scorso 16 novembre.

L’imputato, 45enne di Valmontone era accusato di truffa e circonvenzione di incapace nei confronti di una sessantenne con la quale intratteneva una relazione. La liaison era cominciata nel 2018 a bordo di un treno su cui i due si erano conosciuti e scambiati il numero di telefono. Lei gli rivelò di avere una condizione economica agiata e lui ha pensato di approfittare dei problemi psichiatrici della donna per truffarla. L’ha convinta ad aprire un conto corrente cointestato dal quale l’uomo prelevava ingenti somme di danaro.
La denuncia e il processo
Gli estratti conto sono arrivati casa della donna che viveva con la figlia. La giovane ha denunciato il 45enne per truffa e circonvenzione di incapace. L’uomo è stato processato e la famiglia della controparte, si è costituita parte civile, mentre all’uomo è stato affidato un legale d’ufficio che, però, cambiava a ogni udienza. Intanto l’accusato era sparito nel nulla, irreperibile per due anni perché era deceduto. A scoprire che l’uomo era morto, la direttrice della banca di Valmontone, dove i due avevano aperto il conto cointestato. I carabinieri, chiamati ad accertare quanto dichiarato, hanno confermato il decesso dell’uomo, avvenuto nel luglio del 2021. Il giudice ha dichiarato estinto il reato dopo due anni di udienze.

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