“Stazione di Foggia compie 160 anni Rfi Spa dimentica….la storia e gli investimenti pianificati necessari per essere al passo con i tempi”

“Stazione di Foggia compie 160 anni Rfi Spa dimentica….la storia e gli investimenti pianificati necessari per essere al passo con i tempi”

Fast Confsal: “Stazione di Foggia compie 160 anni Rfi Spa dimentica….la storia e gli investimenti pianificati necessari per essere al passo con i tempi”


Stamane nella sala consiliare del comune di Foggia, si è svolta la conferenza stampa tenuta Italia del Meridione congiuntamente al sindacato Fast Confsal Puglia e Basilicata sulle due stazioni ferroviarie, con il segretario regionale Cataneo Vincenzo che intervenendo ha evidenziato lo stato dell’arte delle relazioni industriali tra le parti sociali e la società Rfi Spa Area circolazione Bari/Ancona. Finora il confronto è improduttivo da diverso tempo. Questa situazione ha portato l’O.S ad attivare le procedure di raffreddamento previste Legge 146/1990. Tra le motivazioni fondamentali c’è anche il ritardo della realizzazione dei programmi di investimenti e innovazione tecnologia, oggetto della conferenza stampa odierna.


La Fast Confsal, unitamente a quanto affermato da IdM Foggia, ha sottolineato la necessità di accelerare gli investimenti tecnologici infrastrutturali previsti da anni per l’hub multimodale per il trasporto passeggeri e merci.


La rete TEN-T ha individuato Foggia quale nodo di trasporto e polo urbano crocevia di 2 corridoi
multimodali (Scandinavo-Mediterraneo e Baltico-Sdriatico).


Utile sia per il trasporto ferroviario pax che per quello merci, con notevoli vantaggi su notevoli riduzioni dei tempi di percorrenza e delle emissioni di CO2.


I ritardi maggiori si riscontrano sul Piano Regolatore Generale, stazione Foggia AV e impianti tecnologici come l’Apparato Centrale Computerizzato Multi-stazione utili e necessari per aumentare standard di sicurezza e migliorare la circolazione ferroviaria. “É impensabile – aggiunge il sindacalista regionale – che RFI spa, non si sia avvantaggiata accelerando la realizzazione di alcuni interventi infrastrutturali della stazione di Foggia lato Nord, in occasione delle interruzioni della circolazione per manutenzione e
potenziamento infrastrutturale e tecnologico sulla direttrice adriatica tra San Vito Lanciano e San Severo durate circa 2 settimane.


Non solo critiche, ma anche delle proposte da parte della Fast Confsal, in un’ottica di incremento dei volumi di trasporto.


Emerge la necessità di ulteriori binari per il ricevimento e la sosta dei materiali rotabili e, come prima proposta della Fast Confsal, v’è quella della messa a disposizione, attrezzaggio e centralizzazione di n° 3 binari ”ex platee lavaggio” lato Incoronata.


Tale fascio binario, attiguo al I° binario di stazione e collegato al fascio circolazione, risulta essere
funzionale alle linee NAPOLI/ROMA e BARI per effettuare sia il servizio viaggiatori che per eventuali soste per le necessità delle imprese ferroviarie (passeggeri e merci).


La seconda proposta della Fast Confsal è la messa a disposizione e adeguamento fascio binari “ex platea lavaggio ed ex MCPTC della stazione di Foggia” con ingresso vico Stame. Tale fascio sarebbe utile sia al rifornimento di carburante, e soprattutto all’intervento tempestivo sul treno in caso di guasto, con pronto intervento sui cantieri per un servizio di manutenzione ”mobile” organizzato attraverso l’impiego di furgoni o per attività come ad esempio la prova freno computerizzata (in grado di certificare il corretto funzionamento tra un ciclo manutentivo e l’altro degli impianti frenanti delle locomotive) e l’officina mobile pesante capace di effettuare attività di sollevamento e cambio sale anche presso gli scali ferroviarin modo da velocizzare la risoluzione e abbattere i tempi di gestione e indisponibilità del mezzo.


Nelle conclusioni, il segretario Cataneo evidenzia i vantaggi economici delle città collegate TAV con stazione Av pari al incremento del +7% del PIL e il +40% NUOVI SPOSTAMENTI di cui il 21% sottratto alla strada e il 16% alla ferrovia tradizionale.


Ufficio Stampa Fast Puglia e Basilicata

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