Reazione a Catena: i Passatempi scatenano il boom sui social

I Passatempi vincono per l'ennesima volta, eppure non riescono a convincere il pubblico. Cosa è successo a Reazione a Catena.

I Passatempi continuano a vincere, ma senza brillare. Il giovane trio di campioni di Reazione a Catena – composto dagli inseparabili amici Bruno, Andrea e Leonardo – resta saldo al comando del quiz show di Rai 1 condotto da Pino Insegno, ma di trionfi memorabili ancora non se ne vedono. Come riporta Libero, qualcuno li ha ribattezzati “formichine”, in quanto capaci di costruire passo dopo passo le proprie vittorie nei giochi iniziali, demolendo gli avversari con costanza e precisione. Stavolta a cadere sotto i loro colpi sono stati Alessandro, Silvia e Davide, un trio formato da una coppia di fidanzati e cognato, che si presentava con il nome de I su e giù. Arrivati all’Ultima Catena, lo schema si è ripetuto: il montepremi iniziale di 134mila euro è sceso in picchiata, complice qualche esitazione di troppo, fino a ridursi a poco più di duemila euro, cifra simbolica più che sostanziosa. Gli indizi finali erano “Casa” e “Cifra”, ma i Passatempi, visibilmente in difficoltà, hanno azzardato “Mano”. Una scelta poco convinta e soprattutto sbagliata: la soluzione corretta era “Marchio”.

Reazione a Catena: cosa pensa il pubblico dei Passatempi?

Numerose le reazioni da parte del pubblico riguardo alla vittoria dei Passatempi nell’ultima puntata di Reazione a Catena. Uno dei tanti telespettatori ha commentato su X: “Difficile stasera, sia l’ultima catena sia l’ultima parola”. Un altro se l’è invece presa con gli autori, ipotizzando senza non poco sarcasmo:  “Hanno l’ordine di risparmiare per conservare le risorse da regalare ai partecipanti dei Fatti vostri“. Un altro invece ha scritto: “Oggi non sapevano proprio come inventare i collegamenti”. Su Facebook si trovano ulteriori pensieri riguardo agli attuali campioni del quiz show, tra cui un utente che ha fatto notare: “Ai campioni esce Tevere, salice, rospo, baba’…agli sfidanti dell’altra sera periscopio e a quelli di stasera pure altre parole impossibili”. Qualcuna poi, non soddisfatta delle recenti performance, si è chiesta: “Ma quelli bravi sono ancora in ferie? Che noia!”. Un altro se l’è presa direttamente con Pino Insegno: “Cambiate il conduttore o lasciate ogni speranza”. I Passatempi sono tre amici e studenti universitari che condividono non solo l’esperienza televisiva, ma anche la vita quotidiana. Bruno, originario di Rieti, studia Astrofisica; Andrea e Leonardo, entrambi trevigiani, frequentano rispettivamente Ingegneria ed Economia. Vivono insieme a Padova e proprio la convivenza ha rafforzato l’intesa che oggi mostrano davanti alle telecamere. Il nome scelto per il trio richiama la loro grande passione per enigmistica e giochi da tavolo, passatempo che li unisce anche fuori dagli studi Rai. Parlando un attimo di Reazione a Catena, negli ultimi giorni il pubblico a casa ha potuto notare un dettaglio particolare: sono andate in onda alcune puntate registrate prima della scomparsa di Pippo Baudo. La Rai ha voluto chiarire subito la situazione, inserendo un messaggio in sovrimpressione durante la messa in onda per informare gli spettatori. Una scelta necessaria per evitare possibili fraintendimenti. Negli ultimi giorni, Reazione a Catena ha riconfermato la sua leadership nel preserale di Rai 1, mantenendo numeri solidi nonostante un lieve calo rispetto al suo storico massimo di spettatori. I dati Auditel registrano una media tra i 2,8 e i 3 milioni di spettatori, con uno share oscillante dal 23 % al 25 % nelle puntate più recenti. Solo martedì 19 agosto, la fascia ha toccato i 3,039 milioni di spettatori e uno share pari al 25,1 %.

I Passatempi, Reazione a Catena (Fonte: Marida Caterini)



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