Presentazione del libro “Giuseppe Limosani, il maestro partigiano” a San Giovanni Rotondo

Sarà presentato venerdì 12 ottobre, alle ore 18.30, il libro, scritto dal giornalista Gennaro Tedesco, “Giuseppe Limosani, il maestro partigiano”, edito da Andrea Pacilli Editore, con la prefazione di Salvatore Ritrovato, dedicato alla storia di Giuseppe Limosani, il partigiano di San Giovanni Rotondo.

L’incontro si svolgerà nel Chiostro Comunale “F.P.Fiorentino”.

 

Dopo i saluti del sindaco di San Giovanni Rotondo, Costanzo Cascavilla e del presidente provinciale A.N.P.I, Michele Galante, interverranno, oltre all’autore, l’editore Andrea Pacilli e il professore dell’università di Urbino, Salvatore Ritrovato.

Concluderà Domenico D’Ambrosio, arcivescovo emerito di Lecce.

Introduce e coordina Michele Del Sordo, presidente A.N.P.I. San Giovanni Rotondo.

Nel libro il giornalista ha ricostruito la storia di Giuseppe Limosani, da quando, resistente, inizia dopo l’8 settembre del ’43, uno dei momenti più tragici della storia nazionale la sua vicenda partigiana. Giuseppe accompagnò a Montecchio Precalcino, un piccolo comune del vicentino, un suo compagno d’armi. A Montecchio incontrò il partigiano Livio Campagnolo e aderì alla lotta di Liberazione. Dal marzo 1944, Giuseppe Limosani entra nella Resistenza: nel gruppo di Preara della Brigata “Mazzini”.

La storia di Giuseppe Limosani, detto Peppino, è emblematica del periodo storico, contribuisce a farla diventare commovente anche la passione, l’amore e il rigore del protagonista. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come una persona perbene, di altri tempi, un maestro di scuola esemplare. In vita fece il partigiano ma fu anche il cerimoniere del funerale di padre Pio.

A Limosani è stato dedicato anche un monologo teatrale, “La guerra è finita, Peppino e la Resistenza”.

 

Giuseppe Limosani ha avuto un rapporto di amicizia importante con Domenico D’Ambrosio, in modo particolare durante il periodo in cui D’Ambrosio era parroco della chiesa Madre. Anche di questo si parlerà nella serata del 12 ottobre.

 

La cittadinanza è invitata.

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