L’assegnazione delle postazioni per la pesca delle seppie

L’assegnazione delle postazioni per la pesca delle seppie

Manfredonia  – ANNI ’75 , avveniva e avviene tutt’ora … puntualmente ad ogni 19 marzo – l’estrazione del tratteggio di un pezzo di mare, per ogni pescatore…il percorso da un punto all’altro di un miglio , la scelta del pescato va da “Baia  dei Monaci fino a Zapponeta”.


Si avvistava dalla finestra, con il suo cannocchiale, il babbo. Quell’anno ci era toccato il punto di zona del Conca d’Ore fino Siponto, estratto dal sorteggio dalla Capitaneria; con la barca si spaccava le onde di quel mare, per la pesca delle seppie, decantate anche a livello nazionale.

Pescare in quegli anni mi faceva sentire felice, immerso in quello splendido scenario; a pensarci adesso l’atmosfera marina ci regalava suoni acuti dei delfini, emetteva odori indimenticabili.

Grazie a mio padre respiravo l’immenso, quasi circondato da una grande libertà marina, ora tutta mia. Ho ancora impresso nella mente quando su di noi quel sole ci illuminava di speranza dell’essere uomini, orgogliosi di una vita umile, ricca di cultura popolare.

Ogni anno si ripete ” il rito ” antichissimo ( si tira il bussolo ) per l’assegnazione delle postazioni (la partita a terra ) per la pesca delle seppie.

Foto: dei pescatori davanti alla Capitaneria di Porto per la spartizione del mare. 

 di Claudio Castriotta 

Exit mobile version