La foto del Losciale alle spalle del vecchio cipresso (1978)

Claudio Castriotta, cipresso (1978)Manfredonia – DI spalle avevo il vecchio cipresso del Castello, davanti il campanile di Santa Maria Stella, dove la grande campana suonava al tocco ad ogni mezz’ora, con le mattine assolate del prezioso autunno che scaldava le case, che gonfiava il mare con un vento piacevole.

Era il 1978 di domenica mattina. Manfredonia osservava lo struscio dei suoi paesani che affollavano il corso. Ricordo c’era un’usanza molto particolare in quegli anni ed era quella dei fotografi sipontini che ad ogni domenica puntualmente non mancavano mai in villa.

Vedevo passare Gino Losciale,Ciro Renato ed i figli di Gino che in quegli anni andavano per la quale, mentre i vecchi maestri Valente stavano sempre rinchiusi nella loro splendida e cupa bottega, sempre un po’ tetra come aspetto.

Un patrimonio fondamentale stava accanto ad un’edicola, la più famosa: quella del signor “Scialipp”, in tanti credo che lo ricorderanno. Intanto i fotografi si davano da fare e parlavano con tutti.

Una domenica di quel mese mi lasciai convincere da un figlio del Losciale a farmi scattare una foto questa che vi mostro che porta la firma e la tematica di una storia quella che Manfredonia conserva per farla rivivere ai posteri come un toccasana fulgido ed esemplare di vita ancora oggi presente di speranza.

A cura di Claudio Castriotta

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