Invasione di mosche in Salento, persone in fuga

Invasione di mosche a Sant’Isidoro, tra Nardò e Porto Cesareo. “Non si poteva respirare”

Un’incredibile invasione di mosche, con miliardi di esemplari, è avvenuta intorno alle 19 di ieri a Sant’Isidoro, una località tra Nardò e Porto Cesareo, nel Salento.

Come mostra il video pubblicato da La Repubblica, i nugoli di mosche arrivavano dal mare spostandosi verso la spiaggia e l’entroterra.

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“NON SI POTEVA RESPIRARE”

“Non si poteva respirare”, così la gente è fuggita dal posto.

“In sessant’anni di vita e frequentazione della costa non avevo mai visto una cosa del genere – ha spiegato un anziano della zona – anche perché abbiamo dovuto velocemente abbandonare la spiaggia in quanto non era più possibile nemmeno respirare”.

MILIARDI DI MOSCHE DAL MARE ALL’ENTROTERRA, PERCHE’?

Un numero così alto di mosche che si sposta dal mare all’entroterra ha ricevuto una escursione termica rilevante, tanto da indurre l’insetto a spostarsi su un luogo più caldo, come la spiaggia.

Il numero era talmente alto da aver invaso l’intera aria marina.

Questo animale è uno degli insetti maggiormente conosciuti ed odiati da sempre: si trova nelle case e si cerca di scacciarla, si trova sui balconi o mentre si passeggia nell’erba, ed è perciò un animaletto diffusissimo in tutta Italia e in tutta Europa, dove molte persone, più che volerne approfondire i comportamenti, cercano in modo disperato rimedi per allontanare gli insetti dalle proprie abitazioni.

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