Era una domenica esattamente come oggi quel 26 settembre del 1976 che ha segnato uno spartiacque doloroso tra il prima e il dopo nella nostra città.
Prima di quel boato, che squarciò la tranquillità di una domenica come tante, eravamo una città piena di sogni e di aspettative; subito dopo abbiamo cominciato ad accartocciarci su noi stessi col cuore diviso a metà tra il diritto al lavoro ed il diritto alla salute.
Se ogni avvenimento deve insegnarci qualcosa, quanto accaduto con l’ex Enichem a Manfredonia deve insegnarci a diventare cittadini consapevoli.
MA PIU’ scelte subite dall’alto.
MAI PIU’ mancanza di dialogo con e tra le istituzioni.
MAI PIU’ vittime inconsapevoli e fragili del ricatto occupazionale.
Molto bello ed emozionante il video di Chi l’ha Visto, che ricostruisce egregiamente ricordi e stati d’animo di un giorno entrato a far parte tristemente della storia di Manfredonia.
26 settembre 1976, per non dimenticare.
Maria Teresa Valente
Paolo Augelli: “A Manfredonia senza personalità non si poteva giocare davanti a 5000 spettatori”
Ricordi del 3 maggio degli anni ’50: la Festa della Croce