Una nuova proposta del Centro Terapeutico “Salute Cultura e Società”: dalla cura di sè stessi alla cura del randagismo

Una nuova proposta del Centro Terapeutico “Salute Cultura e Società”: dalla cura di sè stessi alla cura del randagismo

Sei ore suddivise in due incontri teorici che si terranno giorni 9 e 16 maggio,
presso il Centro Terapeutico Salute, Cultura e Società.


Si articoleranno così le giornate di formazione rivolto agli ospiti, che stanno
affrontando un percorso terapeutico riabilitativo per soggetti con dipendenze
patologiche, all’interno del Centro e già impegnati quotidianamente nel canile
dell’Enpa, supervisionati dal Referente Enpa Giuseppe Ravanelli. Avranno, quindi,
l’opportunità di affrontare e risolvere eventuali problematiche del modo cinofilo; e
favorire e migliorare il rapporto con il cane attraverso un approccio che metta al
centro la relazione uomo-animale.


Tali giornate di formazione prevederanno il coinvolgimento dell’Educatrice
Cinofila comportamentista e del suo Staff, la Dott.ssa Alessandra Sala,
Presidentessa dell’Associazione culturale sportivo dilettantistica amanti cinofili “A
Casa di Arturo”. La proposta, promossa anche dall’Assessora alle Politiche
Sociali con delega al benessere e randagismo, Dott.ssa Medico Veterinario Simona
Mendolicchio.


Il VicePresidente del Centro Terapeutico SCS, il Dott. Davide de Martinis
afferma:- “Una corretta relazione tra uomo e animale può essere favorita da
un’adeguata informazione. Gli aspetti che intervengono sono molteplici e vanno
dalla conoscenza delle norme vigenti alle caratteristiche fisiologiche ed etologiche
del cane, dalla comprensione specifica del suo modo di comunicare alla
prevenzione di suoi comportamenti indesiderati. Ci affidiamo a validi
professionisti, che ringrazio, ciascuno impegnato e competente su uno degli
specifici ambiti appena ricordati”.


Il Presidente, il Dott. Antonio Vannella aggiunge: “Un ulteriore dimostrazione
dell’impegno che ha assunto il CdA della Coop. Sociale “Salute, Cultura e Società”
nel perseguire la tutela e il rispetto degli animali e della loro salute” – Inoltre, il
Presidente asserisce: “Concedere un’opportunità formativa e socio-lavorativa
significa ridare luce alle giornate dei nostri ospiti; significa riaccendere la speranza,
anche a chi, al momento, è sottoposto a misure alternative di detenzione, per
promuovere il loro riscatto nella nostra società; significa dare senso a un progetto
riabilitativo, previsto dal Codice penitenziario.”

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