Un pane tagliato a metà

Un anno di carità come un pane tagliato a metà, 
come un vento che mastica piano
in un campo giallo di grano,
il pomeriggio beve allo stagno,
non ha paura di un verme nel piatto
una lucertola che scala il soffitto,
io sono la mano dell’uomo cattivo.
Io sono il potere del tempo moderno,
io sono il cuore di un canto passato
Io sono il fango della mia ombra di gesso.
Io sono futuro andato distrutto
,un pezzo di osso di cane maturo, 
io sono il pulito, e sono il buono,
io sono il sogno di un mondo tutto mio.
Un pane tagliato a metà, 
in questa vita senza carità,
si sputa spesso su ogni città, 
ci hanno bruciato la dignità.
Un pianto asciugato chissà 
da una mano dell’aldilà …


Di Claudio Castriotta 

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