Sul Molo di Ponente

Mezzo secchio d’acqua, un piatto col pane
una luce serale, una stanchezza pesante,
lo sbadiglio dell’ormeggiatore,
con le mani alle tempie
ed i piedi a scaldare,
ad un camino di fuoco e cenere,
stivali su una sedia gocciolante,
il respiro di sonno nasale 
una stanza sul mare,
sul Molo di Ponente.

Di Claudio Castriotta 

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