“Speriamo bene: ce la faremo come il colera del ’73”

Manfredonia – Il ricordo: IL sole era pallido quel pomeriggio di una soffocante di fine estate nel 1973, un pò preoccupata era  gente in Piazza Marconi – ci guardavamo un pò scoraggiati – mentre un raggio di calura chiudeva quasi il pomeriggio. Sul posto davanti alla “Capitaneria di Porto” e del Comune – tutti in fila , in quel settembre blu color blu, lunghe file per la vaccinazione contro il colera. In tanti anche in via Maddalena, l’effetto di un’atmosfera strana e appesantita, nelle strade che indistinte brulicavano di persone.

Il panico oramai era brutto posso assicurarvi, diffuso a macchia d’ olio per i vari rioni della città. Ricordo c’era una ragazzina davanti a me col vestito bianco a pois rosso, varcava anche lei ,un po’ paurosa la porta di legno marrone del Comune, lungo il corridoio si aggiravano figure vestite di bianco col vaccino pronto da iniettare ad ogni cittadino messo in coda. A Manfredonia si mangiava pane caldo e qualche cibo bollito.

Intanto il tramonto aveva preso posto al giorno e stava passando le ore alla sera. In Piazza Marconi, zampilli d’acqua passavano tra il corpo del pescatore con il tridente.

Nell’estate del colera rividi dopo  la ragazzina giocare alla fontana.

di Claudio Castriotta

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