Scialippe u giurnaleie e le bustine dei calciatori (1967)

Scialippe u giurnaleie era magro, altezza media, spesso con un paio di occhiali, le mani in tasca quando stava sulla soglia del suo negozio a guardare passeggiare la gente per il corso della città. Spesso chiacchierava con il signor Matteo Titta , che era il barbiere di fronte alla sua attività. Era un tipo ironico ma anche intollerante e meticoloso nelle sue cose.

Quasi ogni pomeriggio mi recavo a comprare le bustine dei calciatori da Scialippe, e con me tanti bambini. Spesso diventava insofferente, del resto facevamo un chiasso da finimondo: “Quattro buste, sei bustine, due!“. “Calma bambini calma !“.

Ancora ricordo come incollavamo le figurine sull’album: prendevamo la farina, la mettevamo in un recipiente; poi acqua di rubinetto in modo da farla diventare una specie di colla; infine la si spargeva sulla figurina con uno stecchino di legno. C’era però il problema che l’acqua e la colla gonfiavano la pagina dell’album e così l’intero album spesso dovevamo conservarlo in un cassetto.

Oggi mentre davo uno sguardo lontano al passato ho rivisto Scialippe, con i suoi occhiali e le mani in tasca, fermo davanti alla sua edicola che ora non c’è più.

di Claudio Castriotta

Exit mobile version