Rotice: “Punti di convergenza tra l’Amministrazione Comunale e le associazioni di categoria dei commercianti”

Dopo l’incontro avvenuto ieri sera in Aula Consiliare, sono tre i punti di convergenza tra l’Amministrazione comunale di Manfredonia e le associazioni nazionali di categoria dei commercianti rispetto alle tariffe Cup (ex Cosap, occupazione suolo pubblico) e Tari.

Ipotesi di soluzioni che contemperano le difficoltà dell’Amministrazione (gravata dal rigido Piano di riequilibrio finanziario approvato dalla Corte dei Conti sino al 2028 e di atti presi in carico e già adottati negli anni passati, come quello relativo all’aumento del 300% dell’ex Cosap adottato con la deliberazione di Giunta comunale n. 33 dell’11.03.2019 e “congelato” dai tre anni della pandemia Covid) e le richieste a tutela della categoria dei commercianti in un clima di sano confronto e reciproca collaborazione nell’affrontare le questioni dal punto di vista amministrativo-finanziario. Un percorso di ascolto che sin dall’insediamento caratterizza il rapporto tra Amministrazione e rappresentanti delle Istituzioni e dei settori produttivi, motore dell’economia ed occupazione locale.

All’incontro con le Associazioni di categoria (Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti e ambulanti) sono intervenuti il sindaco Gianni Rotice, l’Assessore alle Risorse Finanziarie Antonella Lauriola, il vicesindaco Giuseppe Basta, l’Assessore agli Affari Generali Libero Palumbo i consiglieri comunali Sventurato, Di Staso, Delle Rose, Zino, Riganti, Fabrizio, Paglione, Marasco, Carbone, Di Bari, Facciorusso.

Primo punto sul quale l’Amministrazione è già al lavoro è il differimento (dal 31 marzo al 30 settembre) della data di scadenza del pagamento CUP, consentendo ai commercianti di poter affrontare con maggiore serenità la stagione estiva.

L’Amministrazione comunale è al lavoro anche sul fronte della riduzione dell’aumento delle tariffe CUP per le attività che hanno l’autorizzazione di occupazione permanente di suolo pubblico, mentre è già presente in Bilancio (in approvazione nella seduta del 31 marzo) la diminuzione del 25% delle tariffe di occupazione temporanea. L’abbattimento per le occupazioni permanenti del centro storico sarà determinata entro il 30 aprile con un apposito provvedimento.

Riduzioni che saranno previste nella maggior percentuale possibile rispetto all’aumento triplicato delle tariffe 2019 e che non facciano ritrovare il Comune in violazione del Piano di riequilibrio approvato dalla Corte dei Conti e conseguente danno erariale.

Quanto alla Tari, si specifica che le tariffe presenti in fase di approvazione del Bilancio fanno riferimento a quelle approvate nel 2022 ,(per le quali gli esercenti delle categorie 22-23-24-27 hanno potuto fruire di un ristoro pari al 25% del costo annuale), ma gli uffici sono già al lavoro per presentare, entro il 30 aprile, l’adeguamento secondo le tariffe 2021.

Infine, relativamente all’ipotesi di spostamento dell’approvazione del Bilancio dal 31 marzo al 30 aprile, si specifica che, nel caso della questione tariffe CUP, esso non comporterebbe alcun immediato beneficio per i commercianti, al contrario metterebbe in difficoltà l’Ente comunale che non potrebbe adempiere ad impegni di spesa ed accertamenti di entrate necessari a garantire la fornitura di servizi essenziali ai cittadini. Inoltre, nella proposta di approvazione del Bilancio, sarà già presente, attraverso una Delibera di Giunta comunale, il differimento del pagamento CUP al 30 settembre.

Sinergia anche sul fronte dell’intensificazione dei controlli rispetto alle occupazioni abusive di suolo pubblico e alla lotta all’evasione fiscale centrando l’obiettivo condiviso del “pagare tutti per pagare meno”.

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