Roberta Palumbo torna sui palchi con ‘Anema Cride’

Roberta Palumbo torna sui palchi con ‘Anema Cride’

La cantautrice garganica, che aveva trasformato in musica il ponte tra la sua diagnosi di sclerosi multipla e la sua rinascita, sarà su tutte le piattaforme il 2 ottobre

APRICENA  – A due anni da “Ruba di notte l’amore”, singolo con cui aveva trasformato in musica il ponte tra la sua diagnosi di sclerosi multipla e la sua rinascita, la cantautrice di Apricena Roberta Palumbo torna con un altro brano che ha il ritmo di un sogno e la poesia dell’amore per l’umanità.  Si chiama ‘Anema Cride’ e uscirà il 2 ottobre prossimo su tutte le piattaforme e su YouTube con l’attesissimo video ufficiale realizzato da Meraki studio di Lino Mazzamurro. È la stessa autrice apricenese a presentare il suo singolo: “Ci chiediamo spesso cosa possiamo fare per cambiare un mondo fatto di guerre e diffidenza. La mia risposta è: partiamo da noi. Partiamo dal modo in cui viviamo le nostre giornate e interagiamo con gli altri. La mia canzone è un inno a questa rivoluzione delle piccole cose. È un inno a vivere i nostri rapporti umani come fossero sempre una carezza, un abbraccio, un sorriso. Semplicemente amore, ciò di cui abbiamo bisogno tutti.

È per questo che ho scritto di un ritmo d’amore, che va controtempo rispetto al mio timore. È la mia risposta al mondo che mi spinge ad avere paura. È la scelta di agire con amore, anche quando la prudenza e la diffidenza sembrerebbero la via più facile. È per questo che ho scritto di un amore travolgente, di un sogno che chiamo ‘Popoli d’amore’. Potrà sembrare una fiaba, ma se riusciamo a sognare, possiamo anche farla diventare realtà”.

2 OTTOBRE. La data di uscita di Anema Cride non è un caso: “Ho scelto di lanciare la canzone il 2 ottobre, il giorno degli angeli custodi. È una data speciale perché il ritornello della canzone porta con sé una frase che le donne più importanti della mia vita, mia madre e le mie nonne, mi hanno lasciato in eredità: ‘Anema sì Anema cride’. È la mia filosofia di vita. Significa che non importa cosa succeda, l’unica risposta possibile è amare. Questa canzone è il mio modo di donare amore a tutti voi, un invito a credere nella sua forza incondizionata.” Protagonisti del singolo, insieme a Roberta, Flavio Buccino (congas, guiro), Pio Rispoli (bongos), Michele de Costanzo (batteria), Stefano Capasso (pianoforte), Timur Bulatov (tromba), Nicola Scagliozzi (co-compositore , arrangiatore ; basso elettrico, chitarra battente, chitarra elettrica, percussioni). Il singolo è stato registrato e missato al FMAstudio e vede la costante presenza dell’associazione Rione Popolare, sempre affianco dell’artista e del suo progetto culturale musicale.

L’ARTISTA. Roberta Palumbo nasce in Puglia e vive ad Apricena, paese alle porte del Gargano.

Dalle origini e dalla sua terra, punto di riferimento della musica tradizionale del sud Italia, da sempre trae ispirazione e si forma artisticamente, facendo sue le melodie e le tecniche vocali attinte dall’importante eredità di ‘Maestri’ poeti e cantastorie conterranei, come Matteo Salvatore, Antonio Piccininno e di tutti i Padri cantori della tradizione popolare.

Partecipa a numerosissimi festival in Italia e all’estero collaborando negli anni con diverse realtà musicali del territorio e non solo, come I Cantori di Carpino, la CUM.EL.CA (Cumunia tos Ellenofono tis Calavria Unione dei Greci di Calabria), Ciccio Nucera e i Mascarimirì, 

Nell’Aprile 2017 il primo lavoro discografico “SónAncórë”. A dicembre 2019 esce “Nata nel Sole”, un canto d’amore e di rabbia al sud Italia e alle sue grandi contraddizioni. Nel 2021 l’ultimo singolo dal titolo “Terre d’estate” scritta per lei da Domenico Sellaro nel periodo della pandemia Covid-19. Nel 2023 Roberta decide di ripartire con qualcosa di importante, una canzone scritta a quattro mani con il cantautore Nicola Giuliani ‘Ruba di notte l’amore’. Con la sua storia Roberta è ospite del programma “La volta buona” su Rai 1, in cui ha dato esempio di come si possa trasformare un grande dolore causato dalla malattia in uno strumento di rinascita personale attraverso la musica.

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