Ristori per chi chiude, in arrivo aiuti per 6,8 miliardi

Quattro le fasce individuate: 

ristoro al 100% (coefficiente 1) delle somme già incassate con il Dl rilancio riservato agli esercizi e alle attività che con la chiusura alle ore 18 possono provare a contenere le perdite e comunque lavorare ( pasticcerie o gelaterie); 

ristoro al 150% (coefficiente 1,5) per chi ha subito un danno parziale, come i ristoranti, che a pranzo sono aperti e la sera possono lavorare con il servizio di asporto; 

ristoro al 200% (coefficiente 2) per i più danneggiati, ossia quelle attività costrette a chiudere (cinema, teatri, palestre, piscine, sale giochi, scommesse o bingo, centri termali, centri benessere e fiere);  

ristoro al 400% (coefficiente 4) per quelle attività che erano state chiuse anche prima del nuovo Dpcm anche alla luce dell’impennata dei contagi registrata durante le vacanze (sale da ballo e discoteche).

Il calcolo è stato effettuato sulla base dei volumi d’affari mensile delle imprese e attività interessate dal provvedimento.

Il riferimento resta quanto già è stato erogato con il decreto rilancio tra luglio e agosto.

Exit mobile version