Ricorsi al TAR per le bocciature, chiesti 700mila euro di risarcimento

In crescita i ricorsi al tar per le bocciature e i voti in pagella dei figli. Anche se nella maggior parte dei casi il ricorso viene vinto dalla scuola.

Alcuni contestano la bocciatura sostenendo che le insufficienze riportate in alcune materie non sono gravi, in altri casi per via delle verifiche troppo ravvicinate. C’è chi accusa la scuola della mancanza delle firme del presidente e del segretario sul verbale che attesta la bocciatura.

C’è poi un caso nel quale si richiede un maxi risarcimento di 700mila euro.

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