Reazione a Catena, i Tiri Liberi inarrestabili e vincenti: quanto hanno vinto in totale

Non si fermano più, i Tiri Liberi vincono ancora una volta e raccolgono un totale di vincite che supera le sei cifre!

Reazione a Catena continua a giocare con i suoi super campioni, i Tiri Liberi. Lasciata alle spalle la grossa vincita conquistata 24 ore prima, Sabrina, Fabio e Luca sono tornati più pimpanti che mai. Nella puntata del 18 giugno 2025, hanno raccolto il guanto di sfida lanciato dagli avversari soprannominati ‘Baby Boom’. Ma nemmeno queste new entry sono riuscite a frenare l’avanzata dei friulani, che hanno vinto un’altra volta, riuscendo a totalizzare una cifra vertiginosa!

Reazione a Catena puntata 18 giugno 2025

Si sono fatti chiamare i Baby Boom, il trio di sfidanti arrivato direttamente da Bologna, ma originari chi di Termoli, chi di Napoli e chi di Palermo. Mariangela, Paolo e Marco, due di loro sono marito e moglie. La loro amicizia è nata grazie alle rispettive figlie, sia Paolo che Marco ne hanno due ciascuno.

Terminate le presentazioni, i giochi sono incominciati. Tra musica, risate e cultura, si è arrivati al momento più atteso dagli spettatori: L’Intesa Vincente.

Tiri Liberi di nuovo campioni: ecco che lavoro fa Fabio

Avendo sbagliato la Zot, i Baby Boom hanno avuto meno tempo rispetto ai campioni del momento. Dopo un inizio zoppicante, hanno racconto 6 parole. I Tiri Liberi, con 60 secondi a disposizione, hanno preso 10 parole. Durante una definizione si è appreso che Fabio lavora nel campo dell’assicurazione.

Quanto hanno vinto nella puntata del 18/6 e il montepremi totale

Il montepremi raccolto nei giochi precedenti di Reazione a Catena, era di 117.000 euro. Di questi, ne sono rimasti 29.250 euro, in seguito all’acquisto del Terzo Elemento. Tra ‘Isolato’ e ‘Primo’, il trio del Friuli Venezia Giulia ha provato ad affidarsi alla parola ‘Estratto‘. Ancora una volta, questa intuizione si è rivelata azzeccata! E con quest’altra vittoria, i Tiri Liberi hanno raggiunto quota 124.626 euro in gettoni d’oro!

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