Per l’amministrazione Barbano, guarda caso, ora è tutto «imminente»
Dai rifiuti ai concorsi, passando per Corso Nazionale: adesso la politica rincorre le nostre domande
San Giovanni Rotondo: martedì 13 maggio, come circolo “L. Pinto” di Rifondazione Comunista, attraverso l’azione del consigliere Roberto Cappucci, nella seduta di Question Time, abbiamo portato all’attenzione dell’amministrazione alcune interpellanze fondamentali per la vita della città.
In relazione all’interpellanza posta in merito al Capitolato del nuovo piano di gestione rifiuti ci sorprende (ma ormai solo fino a un certo punto) come l’8 maggio la Giunta abbia improvvisamente prodotto un atto di indirizzo per rivedere il capitolato esattamente tre giorni dopo aver protocollato – noi – l’interpellanza. Peccato che questo atto arrivi con 85 giorni di ritardo rispetto alla bocciatura in Consiglio Comunale del capitolato presentato, bocciato con anche il nostro voto contrario, poiché ricalcava fedelmente quello della precedente amministrazione e con costi previsti, per i cittadini, fortemente maggiorati.
È difficile non pensare che la nostra iniziativa abbia funzionato da pungolo. Ma ciò non toglie che, con una proroga (di 6 mesi), ottenuta dal Prefetto e ormai agli sgoccioli, l’amministrazione abbia perso mesi preziosi. Dal 30 giugno entreranno in vigore le nuove tariffe ARERA e dal 17 giugno i nuovi CAM (Criteri Ambientali Minimi), che peggioreranno notevolmente i costi del nuovo capitolato: un vero capolavoro dell’inefficienza. Se si fosse proceduto per tempo, come avevamo auspicato e lavorato in funzione di, si sarebbero potuti evitare pesanti aggravi economici. E invece siamo ancora qui, a rincorrere il tempo perduto.
Sulle condizioni critiche di Corso Nazionale, accogliamo con moderato entusiasmo le parole del sindaco, che definisce il rifacimento della strada come «priorità dell’amministrazione», annunciando la rimozione dei sampietrini, il rifacimento del sottofondo stradale, della pavimentazione, della segnaletica, e molto altro. Ma c’è un problema: né il Piano Triennale delle Opere Pubbliche né il Bilancio di Previsione prevedono alcun intervento (né tantomeno le risorse necessarie). Allora ci chiediamo: con quali soldi si fa una «priorità»? Perché se i fondi non ci sono, non si parla di priorità, ma di spot da campagna elettorale. Con i proclami siamo bravi tutti, con i bilanci, l’attuale amministrazione, un po’ meno.
Infine, abbiamo chiesto conto dei gravi ritardi nell’espletamento dei concorsi pubblici (agenti di polizia locale e bibliotecario), nonché dello stato dei bandi per la digitalizzazione degli archivi di edilizia privati e dei parcheggi (urbani e zona internazionale). Apprezziamo che il sindaco e gli assessori parlino di «imminenza»: che il bando dei parcheggi sia già predisposto, che quello della digitalizzazione stia solo attendendo risposte dall’alto, che la commissione concorsuale sia prossima alla nomina. Ma non ci basta. Conosciamo bene i tempi biblici di questa amministrazione. Per questo vigileremo – come sempre – perché quanto annunciato trovi reale e concreta attuazione nei «tempi brevi» promessi.
In assenza di sviluppi non esiteremo a ripresentare le stesse interpellanze nel prossimo Question Time. Alle promesse preferiamo i fatti. La città merita risposte, non dimenticatoi.
Circolo “L. Pinto” del Partito
della Rifondazione Comunista
