“Padre Pio, quando giù dalla pianura arrivava un’estate di cuore con un’immensa pace”

IL Padre Pio – HA toccato il mondo, mentre con gli occhi ha parlato prima al cielo del Gargano. Padre Pio – cambiò gli anni difficili di quel grande vento di cambiamento, lui, il più grande essere che faceva battere il cuore  sulla terra tra la gente, che gli assorbiva quelle poche forze che aveva.

Fu cercato da tanti, la presenza era tra tutti, in ogni parte di moltissimi paesi.

E’ stato visto anche pur non muovendosi da quelle mura grigie del Convento, sopra la piccola chiesetta, dove c’era e c’è quel crocifisso con il quale lui parlava, in silenzio in quei mattini lontani e deserti di settembre, da quel luogo sperduto abbandonato dell’epoca, quel posto che lo ha visto giovane; battere i piedi di sangue su quel pavimento di quei corridoi, lasciando impronte che ancora adesso portano – ventate odorose nell’aria di rose ,giglio ciclamino ed incenso ,ognuno aveva un significato – addirittura di zolfo ,che rappresentava il maligno nei profumi del frate.

La sua è stata una profonda sopravvivenza – e la sua gioia in quella terra del nostro Gargano…quando d’estate il cuore gli dava un’immensa pace, da trasmettere profumo intenso di aria pulita e leggera, da inebriare la mente di tante gente… mentre il cielo si faceva dolce prima che cadesse la sera – quando quell’odore portava voglia di vivere e tranquillità familiare.

Questo era il sogno di Padre Pio, di rimanere per sempre a San Giovanni Rotondo.

Di Claudio Castriotta 

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