Multe fino a 18.000 euro: la stretta contro chi getta rifiuti dal finestrino

Multe fino a 18.000 euro: la stretta contro chi getta rifiuti dal finestrino

Tutti abbiamo assistito almeno una volta a quella scena: un mozzicone di sigaretta lanciato con noncuranza, una bottiglietta d’acqua che rotola sull’asfalto, un fazzoletto di carta che vola via. Gesti banali, quasi automatici per alcuni, ma che hanno un impatto ambientale e sociale enorme. Per questo, le sanzioni per chi getta rifiuti dal finestrino dell’auto sono diventate molto più severe, con multe che possono raggiungere cifre impressionanti.

La legge non fa sconti e mira a colpire comportamenti che dimostrano una grave mancanza di rispetto per l’ambiente e per la comunità.


La legge parla chiaro: due pesi e due misure

Le sanzioni previste dal Codice della Strada (Art. 152) distinguono tra due tipi di infrazioni, con conseguenze economiche molto diverse.

  1. Piccoli rifiuti (mozziconi, gomme da masticare, scontrini): per chi getta dal finestrino oggetti di piccole dimensioni, la multa varia da un minimo di 108 euro a un massimo di 433 euro. Una sanzione pensata per contrastare l’inquinamento da microplastiche e sostanze chimiche, come quelle contenute nei filtri delle sigarette, che impiegano anni per decomporsi.
  2. Abbandono di rifiuti ingombranti: qui la situazione si fa molto più seria. Chi si libera di sacchi dell’immondizia, elettrodomestici, mobili o altri rifiuti di grandi dimensioni, abbandonandoli ai margini della strada, non commette solo un’infrazione stradale, ma un vero e proprio reato. Le multe in questi casi possono arrivare a 18.000 euro e, in base alla gravità e alla tipologia di rifiuto (ad esempio, rifiuti speciali o pericolosi), si rischia anche una denuncia penale.

Perché una stretta così forte?

Le ragioni dietro l’inasprimento delle pene sono molteplici e toccano diversi aspetti della vita pubblica:


Controlli e responsabilità

I controlli non si limitano alla sola Polizia Stradale. Anche le Polizie Locali e le altre forze dell’ordine sono autorizzate a elevare multe. Inoltre, in molte città, il monitoraggio avviene anche attraverso telecamere di videosorveglianza o segnalazioni da parte di cittadini onesti.

In conclusione, le nuove norme non sono solo un deterrente economico, ma un forte richiamo alla responsabilità civica. La lotta all’inciviltà passa da sanzioni severe, ma soprattutto dalla consapevolezza che le nostre strade e il nostro ambiente sono un bene comune da proteggere.

Exit mobile version