Mimmo Guerra: “La chimera del turismo a Manfredonia”

Mimmo Guerra: “La chimera del turismo a Manfredonia”

LA CHIMERA DEL TURISMO A MANFREDONIA …

Conoscendo la realtà manfredoniana, a volte mi chiedo quali possano essere le motivazioni che spingono un’amministrazione comunale a voler presenziare alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, non avendo nel proprio paniere, nulla o quasi da offrire ad un turista moderno, sempre più attento ed esigente, tra le miriadi di proposte messe sul tavolo delle contrattazioni di un evento così importante ?

Mi chiedo cioè, con quali e quante “offerte” ci si presenta in un concesso Internazionale per declamare la Manfredonia turistica tanto desiderata ?

Qual”è la lista dei grandi eventi e sui quali questa amministrazione ha deciso di puntare per rendere questa città così appetibile sul mercato vacanziero da far scegliere Manfredonia quale sua meta turistica ?

Siamo davvero certi di non correre il rischio ogni volta che ci si presenta alla BIT, di voler fare a tutti i costi il passo più lungo della gamba, senza aver fatto prima i compiti a casa e di finire poi, con il raccontare ai propri interlocutori una Manfredonia chiara solo nelle loro intenzioni, ma che di fatto in realtà non esiste ?

Oppure si decide ogni anno di andare a Milano e a spese dei contribuenti, solo come atto dovuto, così giusto per presenziare ed avere la grande occasione di far sapere a tutte le altre città turistiche, che Manfredonia esiste?

Mi chiedo ancora, se sono sempre quelli i grandi eventi che questa città può vantare e sui quali, amministrazioni comunali di vario colore, negli anni, almeno a parole, hanno deciso di puntare e senza mai riuscirci ?

Saranno mica sempre il Natale, il Carnevele e la Festa Patronale nei loro progetti di riscossa o c’è qualcosa di nuovo ?

Perché se così non fosse e a vedere il natale appena trascorso, ci sarebbe solo da ripensare sull’efficacia dei loro propositi.

Il Carnevale? I più delusi potrebbero dire così … che si preferisce continuare a galleggiare nella mediocrità di una manifestazione che oramai, oltre alla sempre bella e sorprendente sfilata dei bambini non ha null’altro da offrire.

In quanto alla Festa Patronale, essendo essa una festa religiosa e turisticamente parlando e non avendo nulla che la caratterizzi davvero, se non la folta partecipazione dei fedeli alla processione, essa finisce per essere poco attrattiva e destinata al massimo al movimento turistico pendolare, circoscritto al solo circondario.

Insomma, tutto lascia pensare che a Manfredonia, nonostante i buoni proponimenti e le facili promesse, quello del turismo a tutt’oggi, resti ancora una volta un sogno vano ed incomprensibilmente irrealizzabile.

Mimmo Guerra

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