Manfredonia, tranciato cavo d’acciaio che bloccava l’ingresso all’ex lido Bagni Romagna

Manfredonia, tranciato cavo d’acciaio che bloccava l’ingresso all’ex lido Bagni Romagna

Manfredonia 18 maggio 2025

Tranciato cavo d’acciaio che bloccava l’ingresso all’ex lido Bagni Romagna.

Questa mattina, mentre il nucleo operativo delle Guardie Ambientali Italiane, stava percorrendo la Sp.141 per le saline, giunte all’altezza dell’ex Lido Bagni Romagna, hanno notato il cavo d’acciaio che bloccava l’ingresso del lido, a terra, tranciato di netto, (probabilmente con flex a batteria).

Chi, aveva interesse, aggiunge Manzella, a tracciare il cavo d’acciaio, per vietare l’accesso nell’ex Lido Bagni Romagna e perché?

“Sito già interessato da importanti abbandoni illeciti di rifiuti speciali (ECOBALLE) provenienti dalla Campania e posti sotto sequestro dai Carabinieri Forestali il 7 gennaio 2024”.

“Tranciare un cavo d’acciaio posizionato davanti a una proprietà privata per vietarne l’accesso, può configurare il reato di danneggiamento, disciplinato dall’articolo 635 del Codice Penale italiano. “L’articolo 635 del Codice Penale punisce chiunque distrugga, deteriori o renda inservibili cose mobili o immobili altrui. La pena prevista è la reclusione da 6 mesi a 3 anni, con possibilità di aggravanti se il fatto è commesso con violenza o minaccia”.

Il proprietario, o chi ne fa le veci, è tenuto a presentare una denuncia alle autorità competenti per segnalare l’atto di danneggiamento.

Alessandro Manzella

Resp.le Guardie Ambientali Italiane

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