Manfredonia, Molo di Levante 1920

Lo spettacolo del mare fa sempre una profonda impressione. Esso è l’immagine di quell’infinito che attira senza posa il pensiero, e nel quale senza posa il pensiero va a perdersi.

La frase della scrittrice Madame de Staël, a mio avviso, descrive perfettamente ciò che si prova guardando questa immagine del molo di Levante di Manfredonia di un secolo fa.

La foto, in cui mi sono imbattuta per caso, è conservata presso la Biblioteca Provinciale di Foggia. L’anonimo autore l’ha così descritta sul retro: Manfredonia – La lingua del molo protende nell’Adriatico superbo.

E sembra davvero un braccio proteso nell’infinito, immerso nella struggente bellezza della sua spettacolare semplicità.

Che meraviglia essere nati in una città di mare e poter arricchire la propria anima semplicemente guardando il cielo che si specchia tra le onde…

Maria Teresa Valente

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