L’omaggio di Natale Penati a San Lorenzo

Oggi è San Lorenzo ed è nella cattedrale che sono custodite le reliquie del santo protettore di Manfredonia. Ed è sempre nella chiesa madre sipontina che possiamo ammirare un magnifico dipinto che narra l’arrivo di Lorenzo Maiorano a Siponto nel V secolo.

Nel 1941 il pittore milanese Natale Penati descrisse in un’unica immagine ciò che occorrerebbe scrivere in numerose pagine: l’approdo del vescovo Maiorano accolto con giubilo dai sipontini, l’arrivo insieme a lui dell’icona della Madonna (anche se in realtà da fonti storiche sappiamo che venne donata alla città poco dopo l’anno Mille) e delle reliquie dei protomartiri Santi Stefano e Sant’Agata nell’urna dinanzi al baldacchino; l’antica Siponto sullo sfondo.

Grazie ai dipinti di Penati, commissionati da Monsignor Andrea Cesarano, venne restituita ai manfredoniani una figura storica che seppur sempre venerata e ricordata nei secoli, era stata appannata dall’oblio. Prima del 1941 e della felice intuizione di Monsignor Cesarano, le pareti interne ed esterne della chiesa erano completamente bianche ed il ‘tempio’, come si legge negli articoli di un giornale di allora, nei primi del Novecento venne addirittura chiuso al culto poiché le sue condizioni non erano più ‘decenti’.

Oltre all’arrivo di San Lorenzo, Natale Penati sulle pareti della cattedrale dipinse anche l’apparizione dell’Arcangelo S. Michele all’Arcivescovo nel 490, comunemente detta ”del toro”; l’incontro di S. Lorenzo Maiorano, su cavallo bianco, con Totila, re dei Goti, accampato nei pressi di Siponto. San Lorenzo Maiorano svetta anche nella volta della campata centrale.

E se oggi vi recherete in cattedrale, buona visione e buon San Lorenzo!

Maria Teresa Valente

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