L’analisi di Mastercard sulla previsione dei consumi nel periodo delle feste: i consumatori italiani scelgono i ‘lussi accessibili’

L’analisi di Mastercard sulla previsione dei consumi nel periodo delle feste: i consumatori italiani scelgono i ‘lussi accessibili’

Milano, 11 novembre 2025 – Secondo i dati dell’osservatorio SpendingPulse[1] di Mastercard, combinati con le previsioni macroeconomiche provenienti dal Mastercard Economics Institute (MEI), la spesa dei consumatori in Europa (escluso il settore auto) è prevista in aumento del 3,1% su base annua considerando il periodo delle festività che va dal 1° novembre al 24 dicembre 2025.

Anche per i consumatori italiani si registra un aumento stimato del 2,1%. Il quadro che emerge è tuttavia quello di consumatori che prediligono piccoli piaceri accessibili, orientandosi verso le categorie di prodotti alimentari premium, beauty e accessori per la casa, cercando anche un valore emozionale attraverso le esperienze.

Le previsioni di crescita più elevate in Europa riguardano Ungheria (5,2%), Polonia (5%), Spagna (4,8%) e Repubblica Ceca (4,6%).

Principali evidenze della stagione delle festività di fine anno:


Natalia Lechmanova, Chief Economist Europe di Mastercard, afferma: “Durante la stagione delle festività di fine d’anno, i consumatori europei mostrano resilienza e capacità di adattamento. Sebbene la crescita complessiva della spesa al dettaglio resti moderata, si osserva una forte domanda di piccoli piaceri accessibili, acquisti di importo contenuto ed esperienze di viaggio. Dai prodotti alimentari premium e le specialità festive fino alle vacanze invernali a lungo raggio, i comportamenti di spesa riflettono un attento equilibrio tra prudenza e piacere.”

Luca Corti, Country Manager Italia di Mastercard, commenta: “Da anni osserviamo l’ascesa dell’experience economy in tutta Europa, Italia compresa, e questo trend emerge chiaramente anche dalle nostre stime per i consumi nel periodo delle festività. Oggi i consumatori non cercano più solo prodotti, ma trasferiscono anche nell’acquisto di beni un valore emotivo ed esperienziale. La predilezione per piccoli piaceri accessibili, momenti di gratificazione personale, viaggi ed eventi dimostra che l’experience economy continua a guidare le scelte di spesa, trasformando ogni acquisto in un’occasione di piacere e connessione.”

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