La settima edizione de il Raduno dei Suonatori di Tarantella si è conclusa con un atto solidale

Il 5 e 6 agosto 2017 a Monte Sant’Angelo si è svolta la settima edizione de “Il Raduno dei Suonatori di Tarantella”, presso l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano. È stata questa l’occasione per far conoscere a quanti già non lo conoscevano un pezzo della nostra terra a dir poco meraviglioso. Due giornate intense con diverse attività: stage, workshop, mostre, visite guidate agli eremi, concerti e degustazioni. Più di 200 suonatori e danzatori vi hanno preso parte, tanti i gruppi che si sono susseguiti tra gli stage e i concerti serali : Scuola di Tarantella di Montemarano, Mulieres Garganiche, La Pacchianella, Le indie di Quaggiù, Cantori di Carpino, Cantori di San Giovanni Rotondo, Cantori di Monte Sant’Angelo e i Tarantula Garganica con la presentazione del loro ultimo album “Chi nasce e chi more”. Tanta la soddisfazione espressa dall’ideatore di questo evento Peppe Totaro che lo ha promosso con Studio Uno e Associazione Museca, in collaborazione con la Comunità Monastica di Pulsano, con il contributo del Comune di Monte Sant’Angelo e del Parco Nazionale del Gargano.
Suonatori, danzatori, musicisti e appassionati si sono ritrovati per rivivere le emozioni e i suoni delle tradizioni del Gargano, ma anche per sostenere, come già fatto negli anni precedenti, la Comunità Monastica di Pulsano. All’evento è stata abbinata una sottoscrizione volontaria che assieme al ricavato della manifestazione ha prodotto la somma di 2.652,00 € interamente devoluta alla Comunità Monastica.
“Un connubio perfetto tra tradizione, paesaggio e spiritualità, all’insegna della solidarietà – aveva dichiarato a suo tempo Peppe Totaro, che aggiunge – è stata un’edizione impegnativa perché la manifestazione si è svolta in due giornate, facendo lievitare notevolmente le spese, ma alla fine siamo felici e orgogliosi per l’ottima riuscita dell’evento e per la generosità dei partecipanti che hanno contribuito alla raccolta di questa importante somma. Un evento in crescita che non ha nulla da invidiare agli altri festival regionali e che gli enti preposti dovrebbero prendere di più in considerazione”- conclude Totaro.
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Un momento di gioia che si è concluso il 22 di ottobre con la consegna del ricavato e come sempre i monaci per ringraziare hanno voluto dichiarare con una lettera ciò che gli è stato donato. Il Priore dell’Abbazia fr. Pietro Distante nella lettera scrive: “attraverso l’esperienza diretta con i grandi maestri della Tarantella del Gargano e la vita dei monaci che qui dal passato ad oggi pregano e lavorano si è voluto non solo salvaguardare le tradizioni ma diffonderle alle nuove generazioni in un generoso scambio di fede, passione e comunione di genti e con Dio che sempre nutre la speranza, la libertà e l’amore tra tutti i popoli. Si rende noto anche che la manifestazione ha prodotto un generoso contributo do 2.652,00 euro, interamente devoluto alle necessità di mantenimento della struttura abbaziale”
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