La notte dei pesci chiari

Era una notte cupa e grigiacome il cielo d’argilla
le onde schiumose si alzavano gigantesche infrangendosi contro la balconata
del primo piano del viale.Non c’era niente di più buio come l’immagine che si presentava ai suoi occhi
sconsertati e colmi di panico ,pian piano però  le onde si ritirarono spumeggianti lasciandosi dietro l’odore salmastro del mare
e i marciapiedi liberi dalle acque. Una cosa incredibile apparve…
Degli enormi pesci coricati
su un fianco: bianchi e addormentati lungo tutto il viale fino in fondo ,
quelle forme meravigliose sembravanorassicurarla:la vita tornò di nuovo a scorrere normale  e bella.
Di Claudio Castriotta 

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