La Majella vista dal Gargano. La foto scattata da Ischitella di Valerio Agricola

Trovarsi nel mondo, mentre si è ad Ischitella. Quando si è fermi da una barriera invisibile chiamata Covid, che rende irrealizzabile ogni spostamento per il puro piacere di viaggiare.

Trovarsi lungo la dorsale del Gran Sasso e della Maiella, mentre si è ad Ischitella. Quando la vista è più veloce del tuo cammino, e scavalca, con l’aria tersa, distanze insormontabili. Trovarsi a toccare la punta del Monte Vettore, mentre si è ad Ischitella. Quando questa vetta, che a te guarda appena, domina vedute che non potrai scrutare, ma almeno potrai immaginare di sapere che esistano oltre quell’orizzonte: Marche, Umbria, Lazio.

Trovarsi nel mondo, mentre si è ad Ischitella. Quando basta voltarsi con lo sguardo a levante e trovarsi immediatamente in Croazia, e lambire isole e fari, e persino catene montuose innevate. Trovarsi in un mondo, mentre si è ad Ischitella, ed avere quel tutto a portata di mano: lago, mare, monti, e persino un’isola, quella di Varano.

Trovarsi ad Ischitella, mentre si è nel mondo. Quando queste foto giungono altrove ed entrano nel cuore degli ischitellani oltre Gargano, stringendo un contatto invisibile ma fortissimo, che è quello verso la propria terra.

Testo e foto di Valerio Agricola

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