La direttrice foggiana Gianna Fratta ricorda su Rai1 il grande Piero Angela

Questa sera, in onda su Rai1 in prima serata, appuntamento speciale con “Ulisse, il piacere della scoperta” dedicato ai settant’anni di carriera di Piero Angela. Alberto, suo figlio, percorrerà la storia dell’uomo che ha più divulgato la scienza in televisione dagli esordi come corrispondente per la Rai da Parigi ai grandi successi televisivi con programmi come “Quark”, “La macchina meravigliosa”, “Super Quark” e “Viaggio nel cosmo”: programmi che hanno segnato la storia della televisione italiana. 

Al pioniere e al visionario Angela, scomparso quasi un anno fa, la Rai dedica una prima serata con ricordi, aneddoti e testimonianze preziose. La puntata sarà aperta da un messaggio del presidente Sergio Mattarella. Poi le testimonianze di Giorgio Parisi (premio Nobel per la fisica), Gaia Tortora (giornalista), Riccardo Muti (direttore d’orchestra), Jovanotti (cantante) e Stefano Bollani (musicista). 

Ad aprire e chiudere la puntata, poi, ci sarà l’Orchestra Nazionale della Rai di Torino diretta dalla direttrice d’orchestra foggiana Gianna Fratta. Fratta, una più importanti direttici d’orchestra a livello nazionale e internazionale, dirigerà una composizione molto amata da Angela. “Giovedì 25 maggio tutti su Rai1 per una puntata specialissima di Ulisse dedicata a Piero Angela. Presenta Alberto Angela e all’inizio e alla fine potrete sentire l’Orchestra Nazionale della Rai di Torino diretta da me”, scrive sui social Gianna Fratta. 

La direttrice d’orchestra foggiana, poi, scrive idealmente a Piero Angela. “Piero, ho diretto per te, che ci hai lasciato il fantastico mondo di Quark, un mondo in cui la scienza è l’unica a cui affidarsi, e non le scaramanzie e le dicerie, la musica l’arte da cui dipendere per diventare indipendenti, e non alcool o droghe, da cui dipendi per restare dipendente, la natura e la terra le uniche case dell’uomo, non gli Stati coi confini”.

E ancora: “Ho diretto per te, che ci hai lasciato un mondo senza muri, ci hai insegnato l’esempio e l’integrazione delle piante, ci hai mostrato l’accoglienza degli animali. Ho diretto per te, che ci hai detto delle regole, del rispetto, ma anche della bellezza delle eccezioni, di cui la natura è ricca. Per te ho diretto Bach, che a noi tutti musicisti ha insegnato le regole, ma anche la possibilità di contravvenire. È stato un onore, grazie Piero. Io ti ringrazio così, col tuo pezzo preferito: l’Aria sulla IV corda, riorchestrata come piaceva a te e suonata da una delle più meravigliose orchestre d’Italia e del mondo”.

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