Sono le Tremti, isole forse poco conosciute ma come diceva Lucio Dalla “almeno una volta nella vita dovrebbero visitarle tutti”. L’arcipelago pugliese offre al turista acque cristalline in superficie e fondali meravigliosi senza dover andare oltre oceano, infatti le Tremiti sono facilmente raggiungibili tutto l’anno dal porto di Termoli (Molise) e in elicottero da Foggia, nel periodo primavera/estate anche dai porti pugliesi di Vieste, Rodi Garganico e Peschici. L’Arcipelago è riconosciuto da 30 anni come “Riserva Naturale marina Isole Tremiti”, al fine di proteggere e preservare l’immenso patrimonio floro-faunistico che si può ammirare visitandole. Queste Isole sono oltre che luogo “di mare” anche “d’amare” per l’atmosfera unica che si respira e per la loro natura incontaminata, sembra proprio che il tempo si sia fermato, anche lui, ad ammirare tramonti con vista sconfinata sul mare, perdendo lo sguardo all’orizzonte. L’Arcipelago tremitese è composto da cinque isole ma solo due di queste offrono ricettività: San Domino e San Nicola, mentre Caprara, Il Cretaccio e Pianosa si presentano prive di servizi e disabitate. Sono isole molto piccole e vicine tra loro, in circa 3km2 di superficie e 20 km di perimetro costiero, offrono un esempio di rara bellezza anche sotto il punto di vista storico-architettonico per via del loro passato come colonia penale, confino politico ma sopratutto per i vari ordini monastici che si sono susseguiti fino al 1800 e hanno creato sull’isola di San NIcola una stupenda abbazia fortezza tutt’oggi visitabile.Italia o Caraibi ? pensando all’estate che arriva e sfogliando qualche brochure presa alla Bit di Milano non ho dubbi… vacanze italiane !
Roberto Attanasio