La settimana itinerante del Folk Festival “Zingarìa”, che si tiene da 23 anni per iniziativa dell’associazione Carovana Folkart, quest’anno si svolge interamente sui Monti Dauni. Si comincia con le anteprime a Roseto Valfortore il 9 agosto e ad Accadia il 10 agosto, per fermarsi in maniera residenziale dall’11 al 15 agosto a Panni uno dei più piccoli paesi della provincia di Foggia (750 residenti) che sarà letteralmente invaso da tanta musica e tante danze con oltre 30 spettacoli e concerti serali all’aperto, tantissimi stage al mattina e al pomeriggio, per più di 15 ore al giorno di attività. Circa 200 i partecipanti iscritti, tra gruppi musicali, insegnanti e corsisti, che in questi giorni stanno partendo da tutta Italia ma anche dall’estero (Francia, Scozia, Inghilterra, Grecia e quest’anno anche dalla Turchia) per prendere parte attivamente a Zingarìa, giunta ormai alla sua XXIII edizione.
Il repertorio musicale coreutico, proposto nelle varie sezioni artistiche del festival, spazia da quello del Sud (pizziche, tarantelle, tammurriate, ecc.) a quello francese, balcanico; un incontro dialogo dove c’è spazio sia per la contaminazione che per la tradizione. A colorare il festival ci saranno anche due gruppi folkloristici provenienti dalla Georgia, Kolkha, e dalla Turchia, Yenişehir Municipality Folk Dances Group.
Tutte le manifestazioni all’aperto son gratuite per il pubblico mentre per quelle al chiuso (stage, balli a mensa, Donne e Madonne, dopofestival, ecc.) occorre iscriversi.
L’allettante programma del Festival, quindi, comincia a Panni l’11 agosto con la partecipazione, in rappresentanza della Puglia, del trio Enza Pagliara Dario Muci Michele Bianco e finisce il 15 agosto, con la tradizionale Festa delle Spighe, massimo momento di integrazione tra i festivalieri e la popolazione locale. In mattinata la parata di mietitori e mietitrici con i loro asini e muli carichi di gregne di grano, cui si aggregheranno molti festivalieri, sarà animata dai musicisti partecipanti al festival e dalla Banda musicale del paese. La sera uno spettacolo di fontane danzanti aprirà la Sagra della salciccia fresca e i concerti serali/notturni (due gruppi della Francia uno delle Marche e uno della Campania).
Sul sito www.zingaria.com e sul gruppo e pagina FB di Carovana Folkart sono disponibili locandine e calendari di tutte le attività previste, compreso un Donne e Madonne, sezione antropologica “vivente” del festival dedicata ai canti di lavoro, d’amore e devozionali, che si svolgerà nella Chiesa S. Maria Assunta e che vedrà protagonisti i canti alle Madonne di Sicilia, con il gruppo Le Matrioske, Campania, con la Paranza Mediterranea, e di Panni, rappresentata dalla locale Banda musicale e dagli Amici di PAN, ovvero dagli zampognari locali.
Per questa 23^ edizione del festival, grazie anche al contributo della Regione Puglia che sta cofinanziando il festival, è stato rinforzato il settore “balfolk” con ben 4 formazioni di musicisti francesi molto rinomati nel panorama musicale europeo: il duo ThouxAzun, i Lausa, gli Arbadetorne e Le Forcelle. Presente anche per il balfolk il gruppo “Andrea Capezzuoli e Compagnia” proveniente dalla Lombardia, fondato dal Direttore Artistico del festival, Andrea Capezzuoli, organettista mattatore nei principali festival italiani e stranieri, vero asso nella manica cooptato dall’ass. Carovana Folkart per l’intero triennio di durata del progetto.
Il festival è cofinanziato anche dal Comune e dal Comitato Feste Patronali di Panni, oltre che dagli stagisti partecipanti. Sono questi ultimi a dare originalità al festival e a renderlo unico in tutto il centro-sud.
Tutte le regioni del sud sono rappresentate da validi musicisti: dalla Sicilia Le Matrioske, dal Pollino, ai confini tra Lucania e Calabria, i Suonatori di Alessandria del Carretto (CS), dalla Campania tre gruppi (Paranza Mediterranea, Le Capere e Paranza D’Alterio) ed altrettanti della Puglia, capeggiati dal Trio Enza Pagliara, Dario Muci-Michele Bianco, tra i mattatori della Notte della Taranta, che apriranno i concerti nella prima serata del festival. Suoneranno anche gli altri musicisti pugliesi Malicanti e Cunservamara, sia pizziche che tarantelle del Gargano. Per l’Italia Centrale in arrivo il gruppo marchigiano dei Trainanà, capeggiati da Marco Meo, con i loro travolgenti saltarelli e stornelli “a braccio”.
Per contatti: Francesco Marino 3804379140 (Presidente Carovana Folkart)
Lello Sforza, Ufficio Stampa (3200313836)