Foggia, Piazza Vittorio Veneto: la nuova viabilità “regala” la piazza ai parcheggiatori abusivi
Piazza Vittorio Veneto, di fronte alla stazione ferroviaria di Foggia, è finita al centro di numerose polemiche dopo l’introduzione della nuova regolamentazione del traffico. Una scelta che, secondo molti cittadini, avrebbe favorito non l’ordine, ma il caos. In particolare, si denuncia la presenza ormai costante di parcheggiatori abusivi, per lo più stranieri, che presidiano la zona con atteggiamenti insistenti e talvolta intimidatori.
Chi arriva in auto per attendere l’arrivo di parenti o amici in treno si trova spesso a dover “trattare” con questi soggetti. Le segnalazioni si moltiplicano, tra rabbia e frustrazione.
“Credo che chi ha partorito questa brillante idea abbia la stessa preparazione in urbanistica e viabilità stradale che ho io in astrofisica. In più possiede la totale mancanza di conoscenza delle problematiche della zona stazione. Che dire, bravi!”, scrive ironicamente una residente su Facebook, commentando le nuove misure.
“Ci sono, e sono prepotenti! Giorni fa, tornata con il treno da una trasferta, ho assistito ad una scena come quella raccontata nel post” racconta una donna, visibilmente scossa dalla scena vissuta in prima persona.
“Non bastano i parcheggiatori abusivi foggiani, adesso pure quelli stranieri” lamenta un altro frequentatore abituale della zona.
Una situazione fuori controllo? Secondo molti, la nuova regolamentazione – pensata forse per snellire il traffico o favorire la mobilità dei bus – avrebbe invece ridotto gli spazi di sosta temporanea e lasciato spazio a chi opera fuori dalle regole. Ingolfando, peraltro, le strade contigue come viale XXIV Maggio, dove da giorni si assiste ad auto parcheggiate perennemente in doppia fila. L’assenza di controlli sistematici e di un presidio fisso delle forze dell’ordine ha poi fatto il resto. Il malcontento è palpabile, e cresce la richiesta di un intervento concreto: più sorveglianza, sanzioni effettive per gli abusivi, ma anche una revisione delle scelte urbanistiche che, nei fatti, sembrano aver penalizzato i cittadini rispettosi delle regole.