Foggia, misura cautelare per minori ritenuti responsabili di rapina e lesioni

Foggia: La Polizia di Stato esegue la misura cautelare della custodia presso l’I.P.M. nei confronti di un 17enne ed un 15enne e quella del collocamento in comunità nei confronti di un 14enne, ritenuti responsabili dei reati di rapina aggravata e lesioni personali. 

In considerazione dell’evidente interesse pubblico a che sia data notizia delle azioni di contrasto che l’Autorità Giudiziaria e le Forze dell’ordine mettono in campo per debellare i molteplici fenomeni criminali commessi nella provincia di Foggia, anche al fine di aumentare la fiducia dei cittadini, soprattutto di giovane età,  a denunciare episodi commessi in loro danno, si comunica quanto segue.

Nella mattinata di sabato 8 novembre, la Polizia di Stato di Foggia ha eseguito l’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari che –  accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bari – ha disposto la misura cautelare della custodia presso l’Istituto Penale per i Minorenni nei confronti di un 17enne ed un 15enne, e quella del collocamento in comunità nei confronti di un 14enne, ritenuti tutti responsabili, in concorso con due maggiorenni, dei reati di rapina aggravata e lesioni personali: fatto avvenuto nel maggio 2025 nel pieno centro cittadino di Foggia.

In particolare, gli investigatori della Squadra Mobile, grazie ad una minuziosa attività investigativa coordinata dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, basatasi sull’analisi di sistemi di videosorveglianza dei luoghi interessati dall’evento, suffragata dalle dichiarazioni delle persone offese e dalle attività di riconoscimento fotografico, sono riusciti ad individuare gli aggressori, tutti di giovanissima età, presunti autori dell’increscioso evento delittuoso commesso verso coetanei nel cuore della città ed in pieno giorno.

Gli indagati, dopo aver avvicinato un gruppo di giovani, li minacciavano per poi scagliarsi contro uno di loro per sottrargli una collanina d’oro: nell’occasione usavano violenza verso la vittima che riportava lesioni guaribili in 30 giorni.

Si evidenzia che il procedimento penale in discorso pende nella fase delle indagini preliminari; a tal fine corre l’obbligo di evidenziare che, stante il principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza, le persone indagate non possono essere considerate colpevoli fino all’eventuale emissione, nei loro confronti, di una sentenza definitiva di condanna.

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