Detto manfredoniano: “Cüme a n’acque de Magge”

Cüme a n’acque de Magge loc.id. = Gradito, opportuno, efficace

La locuzione è termine di paragone quando si vuol esaltare l’opportunità e l’efficacia di un’azione gradita, così come lo è la pioggia di maggio per l’erba spontanea dei pascoli e per le coltivazioni orticole e cerealicole.

Un gesto consolatorio, un introito extra, una vincita, un regalo gradito, la vicinanza di un amico in un momento difficle, ecc. sono cüme a ‘n’ acque de Magge = come un’acqua di maggio.

Simile a refreškàrece l’osse = rinfrescarsi le ossa = rinfrancarsi, risollevarsi.

tratto da parlamanfredoniano
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