DECALOGO DEL LAVORO…
1. Prima di vederti come lavoratore, sappi che sei una persona, un cittadino/a, membro di una comunità, con una tua dignità. Non è il lavoro che ti dà dignità, ma sei tu che dai dignità al lavoro. Perciò, considera il lavoro tuo e degli altri come espressione della tua e altrui dignità. Come espressione e realizzazione della tua e altrui libertà. Come manifestazione e attuazione della tua e altrui creatività.
2. Ispira il tuo lavoro ai principi della uguaglianza, equità, solidarietà, partecipazione.
3. Umanizza il lavoro e umanizzati lavorando. Dietro il lavoro di ciascuno non ci sono numeri, ma persone, ci sono volti con storie da raccontare, luoghi da abitare, vite da costruire, progetti e sogni da realizzare, bisogni materiali, esistenziali, psicologici e sociali da soddisfare.
4. Se vuoi che il tuo lavoro sia un diritto per te, trattalo anche come un dovere che hai verso gli altri. Non lavorare mai solo per te, ma anche per gli altri, per la comunità. Usa il lavoro non solo come progresso individuale ma anche come strumento di progresso sociale.
5. Col tuo lavoro non rendere povero nessuno. Che nessuno sia povero a causa tua. Tratta il tuo lavoro come la ricchezza che crea ricchezza per te e per gli altri. Non usare il lavoro per sfruttare e approfittare, ma per cooperare e collaborare, per costruire e migliorare tutti insieme, nella ricerca del bene comune.
6. Non considerare il lavoro solo come un’attività finalizzata al soddisfacimento dei bisogni materiali. Non subordinare il lavoro al principio dell’accumulazione del denaro o peggio del profitto. Non identificarti con la funzione che svolgi. Non sentirti un pezzo di un ingranaggio anonimo. Non sei scambiabile e non sei in vendita. Tu sei il soggetto e il fine del lavoro.
7. Non trattare il lavoro come merce di scambio ma come valore che dà valore. Non umiliare nessun lavoro. Tutti i tipi di lavoro hanno pari dignità. Rispetta la diversità senza creare gerarchie che possono generare disuguaglianze o disparità.
8. Che la terra non soffra a causa tua e del tuo lavoro. Della terra non sentirti padrone ma custode. Lavora la terra in armonia con essa rispettando le sue esigenze e i suoi cicli.
9. Intendi il lavoro come cura: di te, degli altri e del creato. Ma anche delle generazioni future lasciando ed essi un pianeta abitabile e vivibile.
10. Rispetta il lavoro rispettando il riposo. Usa il tempo non secondo i parametri puramene economici, ma secondo le esigenze più profonde e recondite della tu umanità. Non ti alienare lavorando, ma lavora per migliorare te stesso e gli altri.