Cessione Manfredonia Calcio, ancora un nulla di fatto

Cessione Manfredonia Calcio, ancora un nulla di fatto

Diversamente da quando accade in altre piazze calcistiche, quelle per intenderci che disputeranno il prossimo campionato nel difficile girone H della serie D, dove si sta cominciando a programmare la prossima stagione, con tanto di probabili allenatori e calciatori in arrivo, in quella di Manfredonia, invece, tutto tace.

L’ultimo comunicato stampa della società, risale al 23 maggio e con esso il patron Gianni Rotice, annunciava con rammarico la consegna del titolo sportivo del Manfredonia Calcio al sindaco Domenico La Marca, aprendo ufficialmente la strada alla cessione della società.

Il Sindaco con un successivo comunicato, precisava che più che la consegna del titolo, il Patron gli aveva solo comunicato la volontà di vendere la società e che qualche giorno dopo gli era pervenuto un segnale di interesse all’acquisizione della società e di aver favorito un contatto tra le parti, trattandosi, logicamente, di una trattativa privata.

Da quel momento, non ci sono state novità o meglio, secondo quanto riportato in un articolo pubblicato ieri sul quotidiano l’Attacco, ci sarebbe stato un colloquio tra il Patron ed un imprenditore interessato all’acquisto del Manfredonia Calcio ma non sarebbe emersa, a dire dello stesso, “una reale intenzione d’investimento da parte dell’interessato”.

In giro si parla dell’interesse di più che un imprenditore ma tale interesse sembrerebbe logicamente condizionato ad una serie di condizioni. Una di queste è rappresentata dal fatto che l’eventuale acquirente dovrà corrispondere un canone di locazione per l’uso dell’impianto sportivo in concessione alla società Manfredonia Miramare.

Altra condizione richiesta è la serietà nella trattativa, trattandosi di “cessione di azienda, con un bilancio, passività, strutture ed investimenti completi”. Conditio sine qua non, per l’iscrizione al campionato e per una concreta manifestazione di interesse è rappresentata, prima di tutto dalle famose liberatorie di cui tanto si parla, quindi, la prova che non ci siano pendenze economiche nei confronti dei calciatori.

A titolo esemplificativo, l’Ischia Calcio esplicitamente con un comunicato ha dichiarato di aver consegnato il titolo nelle mani del Sindaco ma rassicurando eventuali acquirenti di essere in possesso di tutte le liberatorie dei calciatori.

Il tempo stringe, l’anno scorso, al sei di giugno, era stato ufficializzato sia il direttore sportivo che l’allenatore per programmare per tempo la stagione. Se la decisione del Patron fosse come detto pubblicamente irreversibile, allora, se davvero si a cuore il Manfredonia Calcio è opportuno mediare con chi fosse seriamente interessato all’acquisizione societaria per poter programmare per tempo.

Diversamente, se ci fosse stato un ripensamento, bene sarebbe, visto che il popolo sipontino è in ansia, recedere dai propositi di vendita e programmare la prossima stagione.

Antonio Castriotta

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